Turkmenistan
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Bandiera del Turkmenistan |
Il territorio corrispondente all'odierno Turkmenistan è stato abitato fin dall'antichità dalle tribù dei Turkmeni, probabilmente provenienti dai Monti Altai. I primi insediamenti umani nell'area sono databili tra il 7.000 e il 5.000 a.C. In italiano antico era nota come Turcomannia, ovvero la terra dei Turcomanni.
Il territorio fu in seguito conquistato da numerose diverse civilizzazioni. I persiani achemenidi conquistarono il territorio nel VI secolo a.C., Alessandro Magno occupò il Turkmenistan nel IV secolo a.C. Dopo circa 150 anni il controllo macedone finì e nella regione nacque nel 247 a.C. l'Impero partico, la cui capitale fu stabilita a Nisa, a 25 km dalla moderna capitale Aşgabat. Durante questo periodo il Turkmenistan assunse importanza come tappa della via della seta, la principale via per gli scambi commerciali tra Asia ed Europa.
L'Impero partico cadde tra il 224 e il 228, seguito dalla dominazione dei Sasanidi (III secolo) e successivamente degli Eftaliti (V secolo), quando il cristianesimo divenne la religione predominante.
La regione passò poi agli Arabi e fu islamizzata nel VII secolo. La dominazione araba durò fino al IX secolo, seguita da diverse dinastie locali (Tahiridi, Samanidi, Ghaznavidi) fino all'XI secolo, in cui l'area diventò parte dello sterminato impero dei sultani turchi selgiuchidi. Nel XII secolo nacque nell'area il regno del Khwārizm (l'antica Corasmia), che entrò in guerra con i mongoli di Gengis Khan nel XIII secolo. I mongoli dominarono l'area per circa 150 anni. In seguito il conquistatore Tamerlano prese il controllo dell'area verso la fine del XIV secolo. Nel corso del XV secolo tribù turkmene appartenenti ai clan dei Qara Qoyunlu ("Montone nero") e degli Aq Qoyunlu ("Montone bianco") si disputarono il controllo dei territori della Persia stabilendovi un durevole dominio che avrà termine solo con l'avvento della dinastia dei Safavidi.
Dal XVI secolo in poi il territorio turkmeno fu prevalentemente controllato dal Khanato di Khiva, che fu spesso in dispute territoriali con il vicino Khanato di Bukhara a prevalenza uzbeka. Dopo varie vicende, nel XIX secolo la Russia pose sotto il proprio controllo i due khanati che divennero in un primo tempo stati vassalli dello Zar. In seguito, nel 1865, la Russia assunse il pieno controllo di questi territori creando un'amministrazione speciale per il Turkestan, ovvero i territori centro-asiatici dell'impero popolati da etnie turche. Le tribù nomadi turkmene del deserto opposero una fiera resistenza all'occupazione russa ma nel 1885 dovettero soccombere come già avevano fatto i khanati locali. Nel 1881 si era combattuta la Battaglia di Geok Tepe tra russi e turcomanni. Dopo la Rivoluzione russa del 1917, il Turkmenistan divenne una delle repubbliche dell'Unione Sovietica (RSS Turkmena) nel 1924. Nel 1929 fu adottato l'alfabeto latino per la lingua turkmena sotto influenza della Turchia di Atatürk, ma Stalin reimpose il cirillico nel 1938. Il crollo dell'Unione Sovietica del 1991 diede la possibilità al Turkmenistan di ottenere l'indipendenza e tra le prime modifiche simboliche vi fu il ritorno all'uso dell'alfabeto latino usato dai popoli turchi.
Valuta / Linguaggio
ISO | Valuta | Simbolo | Cifra significativa |
---|---|---|---|
TMT | Manat turkmeno (Turkmenistan manat) | m | 2 |
ISO | Linguaggio |
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RU | Lingua russa (Russian language) |
TK | Lingua turkmena (Turkmen language) |
UZ | Lingua uzbeca (Uzbek language) |