Oceania
L'Oceania (anche Continente Nuovissimo ) è il continente della Terra che ha come parte continentale l'Australia e che comprende la maggior parte delle isole dell'oceano Pacifico, tradizionalmente suddivise in Melanesia (inclusa la Nuova Guinea), Micronesia e Polinesia (inclusa la Nuova Zelanda).
Il continente deve il suo nome al termine "oceano", per il ruolo fondamentale che il Pacifico ha nell'unire le migliaia di isole che ne fanno parte: più di trentamila.
L'appellativo "nuovissimo" deriva dal fatto che, eccetto l'Antartide, fu l'ultimo a essere scoperto dagli europei e l'ultimo a essere completamente popolato dall'uomo: pur essendo il suo popolamento iniziato circa 65 000 anni fa, e quindi prima dell'arrivo degli uomini moderni in Europa, esso fu completato in linea di massima tra il I secolo d.C. (Polinesia centrale) e il 1000 (Nuova Zelanda).
Nel 1804, il geografo francese Conrad Malte-Brun (1775-1826), nel suo trattato di Géographie mathématique, physique et politique pubblicato con Edme Mentelle, propose il termine di "Oceanico" («Océanique» in francese) per riunire sia l'Australasia che la Polinesia di Charles de Brosses. Malte-Brun riprese la denominazione di «Terres océaniques» anche nel 1810 e nel 1812.
Il termine "Oceania" («Océanie» in francese) fu coniato dal cartografo Adrien-Hubert Brué per la mappa che pubblicò nel 1814, e di cui il titolo completo è «Océanie, ou cinquième partie du monde, comprenant l'archipel d'Asie, l'Australasie et la Polynésie (ou le continent de la Nouvelle-Hollande et les îles du Grand Océan)».
In ultima analisi "Oceania" deriva da oceano, termine che la mitologia greca collegava a quello del titano omonimo (in greco ᾿Ωκεανός/Okeanós), figlio di Urano (il cielo) e di Gea (la terra), considerato nel mondo greco come una divinità marina.
Il continente deve il suo nome al termine "oceano", per il ruolo fondamentale che il Pacifico ha nell'unire le migliaia di isole che ne fanno parte: più di trentamila.
L'appellativo "nuovissimo" deriva dal fatto che, eccetto l'Antartide, fu l'ultimo a essere scoperto dagli europei e l'ultimo a essere completamente popolato dall'uomo: pur essendo il suo popolamento iniziato circa 65 000 anni fa, e quindi prima dell'arrivo degli uomini moderni in Europa, esso fu completato in linea di massima tra il I secolo d.C. (Polinesia centrale) e il 1000 (Nuova Zelanda).
Nel 1804, il geografo francese Conrad Malte-Brun (1775-1826), nel suo trattato di Géographie mathématique, physique et politique pubblicato con Edme Mentelle, propose il termine di "Oceanico" («Océanique» in francese) per riunire sia l'Australasia che la Polinesia di Charles de Brosses. Malte-Brun riprese la denominazione di «Terres océaniques» anche nel 1810 e nel 1812.
Il termine "Oceania" («Océanie» in francese) fu coniato dal cartografo Adrien-Hubert Brué per la mappa che pubblicò nel 1814, e di cui il titolo completo è «Océanie, ou cinquième partie du monde, comprenant l'archipel d'Asie, l'Australasie et la Polynésie (ou le continent de la Nouvelle-Hollande et les îles du Grand Océan)».
In ultima analisi "Oceania" deriva da oceano, termine che la mitologia greca collegava a quello del titano omonimo (in greco ᾿Ωκεανός/Okeanós), figlio di Urano (il cielo) e di Gea (la terra), considerato nel mondo greco come una divinità marina.