Lingua coreana

Lingua coreana
Il coreano o lingua coreana è una lingua parlata nella penisola coreana. I nomi locali sono: Chosŏnŏ o Chosŏnmal in Corea del Nord, e Hangug-eo o Hangug-mal in Corea del Sud. I diversi nomi derivano dalle diverse denominazioni della Corea del Nord o della Corea del Sud per il loro Paese.

Al 2022, è parlata da 81,7 milioni di parlanti totali.

La classificazione della lingua coreana è un tema discusso. Una buona parte dei ricercatori sostiene l'appartenenza del coreano al gruppo delle lingue nipponiche, ma anche l'idea che si possa trattare di una lingua isolata.

A lungo sostenuta è una possibile parentela con il giapponese, con cui il coreano condivide notevoli tratti in comune dal punto di vista strutturale e grammaticale (anche se non sussistono praticamente somiglianze lessicali). In parte questa parentela linguistica è negata in base alle difficili relazioni storiche tra le due nazioni, non ultimo l'imperialismo giapponese.

La tesi del coreanista tedesco Andre Eckardt, secondo la quale la lingua coreana sarebbe addirittura imparentata con le lingue indoeuropee, che ha avuto diversi tentativi di dimostrazione con la somiglianza a prima vista impressionante di 500 vocaboli, oggi non è più accettata dalla maggior parte degli studiosi.

Anche una parentela con il cinese è presente. Infatti, l'espansione culturale dell'epoca Han ha definitivamente esercitato un'enorme influenza nelle aree circostanti. Attualmente, quasi metà dei vocaboli coreani sono stati risultati dei prestiti dalla lingua cinese (i cognomi coreani derivano dal cinese).

I seguenti tratti comuni portano a pensare che il coreano possa essere inserito nel gruppo delle lingue altaiche:

* 1) Armonia vocalica nella formazione delle parole

* 2) Restrizione del sistema consonantico ad inizio parola

* 3) Agglutinazione
Paese (geografia)
  • Corea del Nord
    La Corea del Nord (, letteralmente: ), ufficialmente conosciuta come Repubblica Popolare Democratica di Corea (RPDC), è uno Stato dell'Asia orientale.

    Essa occupa la parte settentrionale della penisola coreana, confinando a nord con la Cina e per un breve tratto con la Russia, mentre a sud la zona demilitarizzata coreana la separa dalla Corea del Sud. A ovest è bagnata dal mar Giallo e a est dal mar del Giappone.
  • Corea del Sud
    La Corea del Sud, ufficialmente Repubblica di Corea, è uno Stato dell'Asia orientale che occupa la metà meridionale della penisola coreana. Confina a nord con la Corea del Nord, a ovest con il Mar Giallo, a sud con lo stretto di Corea e a est con il Mare orientale (o, come viene chiamato dai giapponesi, seppur non venga così riconosciuto dalla comunità internazionale, Mar del Giappone). La capitale è Seul, che, con più di venti milioni di persone nella sua area metropolitana, è una delle città più popolate del mondo. Con un paesaggio prevalentemente montuoso e cinquantadue milioni di abitanti, la Corea del Sud è il ventesimo Paese più densamente popolato al mondo (il terzo, dopo Bangladesh e Taiwan, non prendendo in considerazione i microstati).

    Scavi archeologici hanno dimostrato che la Corea è stata abitata sin dal paleolitico inferiore, tuttavia la storia della Corea inizia nel 2333 a.C. con la fondazione di Gojoseon da parte di Dan-gun. Dopo l'unificazione dei tre regni di Corea sotto il regno di Silla nel 668 d.C., si succedettero le dinastie Goryeo (고려, 高麗, traslitterato anche come Koryo, da cui deriva il nome Corea) e Joseon (조선, 朝鮮) fino all'invasione giapponese della Corea nel 1910. Dopo l'occupazione sovietica e statunitense del Paese conseguente alla seconda guerra mondiale, la Corea venne divisa in Corea del Nord (sotto l'influenza sovietica) e Corea del Sud (sotto quella statunitense). Il 20 giugno 1950 la Corea del Nord, appoggiata dalla Repubblica Popolare Cinese e dall'Unione Sovietica, invase quella del Sud, causando la cosiddetta guerra di Corea, un conflitto bellico con due milioni di vittime, interrotto di fatto nel 1953 con l'accordo di armistizio coreano, anche se non vi è stato alcun trattato di pace tra le "due Coree", ciò significa che il conflitto è legalmente ancora in corso. Verso metà degli anni '90, il paese intraprese un graduale processo di democratizzazione e ad oggi la Corea del Sud è considerata fra le maggiori democrazie in Asia.