Lingua occitana
L ' occitano, o lingua d'oc (nome nativo: occitan o lenga d'òc), è una lingua occitano-romanza parlata in un'area specifica del sud-Europa chiamata Occitania, non delimitata da confini politici o amministrativi e grossolanamente identificata con la Francia meridionale o Midi.
La denominazione occitano deriva dalla parola occitana òc che significa sì.
Questo criterio distintivo venne usato da Dante Alighieri, che descrisse le lingue occitana, francese e italiana in base alle loro rispettive particelle affermative: òc, oïl (antenato del moderno oui) e sì.
Difatti, mentre i termini òc e oïl derivano rispettivamente dalle locuzioni latine hoc ed hoc ille, la parola italiana "sì" trae la sua origine dall'avverbio latino sic (i.e. "così").
Il termine lingua occitana deriva da òc e apparve nei testi amministrativi latini verso il 1300. Eppure, fino al XX secolo, la lingua occitana non era nota frequentemente con questo nome e veniva chiamata per lo più lingua d'oc (da cui Linguadoca) o provenzale. Dagli anni 1960-1970, la parola occitano è diventata usuale e implica una definizione linguistico-geografica estesa, mentre il termine provenzale oggi designa il provenzale in senso stretto, ossia la parlata occitana in uso nella sola Provenza.
Nella linguistica romanza «Lingua d'oc», «occitano» e «provenzale» sono sinonimi. L'intero movimento culturale a partire dal XIX secolo parla di occitano e lingua d'oc, entrambi impiegati in modo interscambiabile in testi amministrativi recenti.
La denominazione occitano deriva dalla parola occitana òc che significa sì.
Questo criterio distintivo venne usato da Dante Alighieri, che descrisse le lingue occitana, francese e italiana in base alle loro rispettive particelle affermative: òc, oïl (antenato del moderno oui) e sì.
Difatti, mentre i termini òc e oïl derivano rispettivamente dalle locuzioni latine hoc ed hoc ille, la parola italiana "sì" trae la sua origine dall'avverbio latino sic (i.e. "così").
Il termine lingua occitana deriva da òc e apparve nei testi amministrativi latini verso il 1300. Eppure, fino al XX secolo, la lingua occitana non era nota frequentemente con questo nome e veniva chiamata per lo più lingua d'oc (da cui Linguadoca) o provenzale. Dagli anni 1960-1970, la parola occitano è diventata usuale e implica una definizione linguistico-geografica estesa, mentre il termine provenzale oggi designa il provenzale in senso stretto, ossia la parlata occitana in uso nella sola Provenza.
Nella linguistica romanza «Lingua d'oc», «occitano» e «provenzale» sono sinonimi. L'intero movimento culturale a partire dal XIX secolo parla di occitano e lingua d'oc, entrambi impiegati in modo interscambiabile in testi amministrativi recenti.
Paese (geografia)
-
Francia
È uno stato formatosi all'inizio dell'Alto Medioevo, che prende il suo nome dal popolo germanico dei Franchi. Dall'inizio del XVII secolo alla prima metà del XX secolo, ha posseduto un vasto impero coloniale. Nella seconda metà del secolo è stata uno degli Stati fondatori dell'Unione europea. Inoltre, è la terza potenza nucleare mondiale, uno dei membri permanenti del Consiglio di sicurezza delle Nazioni unite e uno Stato aderente alla NATO. Ugualmente è membro del G7, del G20, della zona euro, dello spazio Schengen e ospita la sede del Consiglio d'Europa, del Parlamento europeo e dell'UNESCO. La Francia possiede una certa influenza in materia politica, economica, militare e culturale in Europa e nel mondo come media potenza. -
Spagna
In ambito internazionale la Spagna ha contenziosi territoriali con il Marocco (per Ceuta e Melilla). Alla Spagna appartiene infine l'exclave di Llívia, così come l'isola dei Fagiani nel fiume Bidasoa (in condominio con la Francia). La capitale del Paese è Madrid, che ricopre tale funzione ininterrottamente dal 1561, salvo un quinquennio tra il 1601 e il 1606. La lingua ufficiale dello Stato è lo spagnolo ; altre lingue (es. catalano, basco) o dialetti (es. valenzano), sono, come recita la costituzione, «ufficiali nell'ambito delle rispettive comunità autonome conformemente ai propri statuti». In alcune fasi importanti della storia europea la Spagna ha detenuto un ruolo significativo, come nel periodo della Reconquista, nel quale i regni cristiani delle regioni interne della Penisola iberica respinsero progressivamente dal territorio gli occupanti arabi che, insediatisi in Iberia fin dall'VIII secolo, furono definitivamente allontanati nel 1492, a opera di Ferdinando d'Aragona e Isabella di Castiglia.