Aeroporto di Pescara (Abruzzo Airport)
L'Aeroporto di Pescara (IATA: PSR, ICAO: LIBP), identificato con il nome commerciale di Aeroporto internazionale d'Abruzzo "Pasquale Liberi", è un aeroporto italiano situato nel territorio del comune di Pescara, salvo una parte della pista e della via di rullaggio, che ricadono sul territorio di San Giovanni Teatino.
L'aeroporto è ubicato lungo la strada statale 5 Via Tiburtina Valeria, ed è ben collegato con importanti arterie viarie (autostrada A25, autostrada A14, raccordo autostradale 12 e SS 714 Tangenziale di Pescara) e ferroviarie (ferrovia Roma-Pescara e ferrovia Adriatica).
Essendo l'unico aeroporto internazionale della regione, riveste un ruolo fondamentale per trasporti e collegamenti aerei dell'Abruzzo e delle regioni vicine, il suo bacino d'utenza infatti si estende anche al Molise, le Marche e l'area garganica; l'aerostazione passeggeri costruita nel 1996 è una struttura moderna, ampliata nel 2011 e nuovamente ristrutturata nel 2018. Nel 2022 sono transitati dall'aeroporto 715.690 passeggeri.
La sua storia risale ai primi del XX secolo quando, nel 1917, a seguito del bombardamento di Pescara da parte di aerei della k.u.k. Luftfahrtruppen, la componente aerea dell'imperiale e regio Esercito austro-ungarico, si realizza lungo la via Tiburtina il campo di aviazione militare gestito dal Regio Esercito italiano, a servizio della Sezione Difesa della città adriatica che vi arriva il 26 ottobre con 2 Farman 14. A tale scopo venne costituita il 31 luglio 1918 la 302ª Squadriglia che, equipaggiata con il monomotori biplani Ansaldo S.V.A., considerati tra i migliori caccia bombardieri dell'epoca, venne dislocata sulla base aerea.
Dal 1921 il campo d'aviazione di Pescara è intitolato alla memoria di Pasquale Liberi, morto in un incidente aereo e nipote di Gabriele D'Annunzio, e nel 1927 fu ingrandito a 50 ettari e rimodernato.
Negli anni trenta, con l'affermarsi dell'aviazione commerciale, la compagnia aerea Società aerea mediterranea (SAM) decise, nel 1933, di istituire un servizio aereo trisettimanale di collegamento tra l'aeroporto di Pescara e l'aeroporto di Roma-Urbe, con scalo intermedio al campo di aviazione di Piana di Bagno nei pressi di L'Aquila. Nel 1943, durante la Seconda guerra mondiale, si tenne in aeroporto un consiglio della Corona a cui parteciparono i reali, lo stato maggiore e le più alte cariche dello Stato durante la fuga di Vittorio Emanuele III a Brindisi, dove venne presa la decisione di imbarcare i reali al porto di Ortona.
Tra le prime aerolinee a riprendere i collegamenti aerei dopo la Seconda guerra mondiale figura la Società anonima di navigazione aerea transadriatica, che il 5 maggio 1947 inaugura il collegamento Pescara - Roma Urbe, effettuato con Douglas DC-3. Contemporaneamente al primo collegamento, Transadriatica propone sull'aeroporto pescarese anche un'altra interessante rotta, la Venezia-Ancona-Pescara-Brindisi-Catania.
La compagnia Avio Linee Italiane, inoltre, decide di aprire una rotta che permetterà di congiungere l'Italia settentrionale con il sud sulla tratta Milano-Pescara-Foggia-Bari-Brindisi. Itavia, costituita nell'ottobre del 1958, che aveva come obiettivo lo sviluppo di scali minori non serviti dalla diretta concorrente, la costituenda Alitalia, apre la sua prima rotta proprio dallo scalo pescarese: la Pescara-Roma Urbe, iniziata il 15 luglio 1959 con il piccolo bimotore da otto posti De Havilland Dove (I-AKET). Con lo sviluppo della Itavia crescono anche i collegamenti con l'aeroporto di Pescara ed infatti tra la fine degli anni ‘60 e i primi anni ‘70 Pescara è collegato con le città italiane di Roma, Milano, Ancona, Crotone, Forlì, Lecce, Bergamo, Bologna, Treviso-Venezia, Catania e Palermo.
Nel 1973 – per la prima volta con Bruce Barrymore Halpenny, ex Royal Air Force – un aereo BAC One-Eleven della British Caledonian collegherà direttamente Pescara con Londra della capitale inglese. Un interscambio di passeggeri così organizzato e soprattutto una iniezione di rinforzo al gracile turismo regionale.
Dal 1º febbraio 1979, Itavia è costretta a sospendere i propri voli su Pescara a causa della revisione delle “minime” su alcuni aeroporti italiani attuate da parte dell'ANPAC, l'Associazione nazionale piloti aviazione civile; l'innalzamento delle minime in questione (la distanza dalla pista e la relativa quota - alla quale il pilota deve decidere se continuare o meno l'atterraggio) dipende dalla mancanza degli aiuti radioelettrici (come l'ILS, Instrument landing system) e visivi indispensabili per permettere l'atterraggio degli aeromobili in condizione di scarsa visibilità, ed assenti all'epoca sullo scalo. Itavia, compagnia aerea originatasi a Pescara, non torna più sulla pista del Liberi. La strage di Ustica del 1980 portò alla cessazione dei voli della compagnia.
L'aeroporto è ubicato lungo la strada statale 5 Via Tiburtina Valeria, ed è ben collegato con importanti arterie viarie (autostrada A25, autostrada A14, raccordo autostradale 12 e SS 714 Tangenziale di Pescara) e ferroviarie (ferrovia Roma-Pescara e ferrovia Adriatica).
Essendo l'unico aeroporto internazionale della regione, riveste un ruolo fondamentale per trasporti e collegamenti aerei dell'Abruzzo e delle regioni vicine, il suo bacino d'utenza infatti si estende anche al Molise, le Marche e l'area garganica; l'aerostazione passeggeri costruita nel 1996 è una struttura moderna, ampliata nel 2011 e nuovamente ristrutturata nel 2018. Nel 2022 sono transitati dall'aeroporto 715.690 passeggeri.
La sua storia risale ai primi del XX secolo quando, nel 1917, a seguito del bombardamento di Pescara da parte di aerei della k.u.k. Luftfahrtruppen, la componente aerea dell'imperiale e regio Esercito austro-ungarico, si realizza lungo la via Tiburtina il campo di aviazione militare gestito dal Regio Esercito italiano, a servizio della Sezione Difesa della città adriatica che vi arriva il 26 ottobre con 2 Farman 14. A tale scopo venne costituita il 31 luglio 1918 la 302ª Squadriglia che, equipaggiata con il monomotori biplani Ansaldo S.V.A., considerati tra i migliori caccia bombardieri dell'epoca, venne dislocata sulla base aerea.
Dal 1921 il campo d'aviazione di Pescara è intitolato alla memoria di Pasquale Liberi, morto in un incidente aereo e nipote di Gabriele D'Annunzio, e nel 1927 fu ingrandito a 50 ettari e rimodernato.
Negli anni trenta, con l'affermarsi dell'aviazione commerciale, la compagnia aerea Società aerea mediterranea (SAM) decise, nel 1933, di istituire un servizio aereo trisettimanale di collegamento tra l'aeroporto di Pescara e l'aeroporto di Roma-Urbe, con scalo intermedio al campo di aviazione di Piana di Bagno nei pressi di L'Aquila. Nel 1943, durante la Seconda guerra mondiale, si tenne in aeroporto un consiglio della Corona a cui parteciparono i reali, lo stato maggiore e le più alte cariche dello Stato durante la fuga di Vittorio Emanuele III a Brindisi, dove venne presa la decisione di imbarcare i reali al porto di Ortona.
Tra le prime aerolinee a riprendere i collegamenti aerei dopo la Seconda guerra mondiale figura la Società anonima di navigazione aerea transadriatica, che il 5 maggio 1947 inaugura il collegamento Pescara - Roma Urbe, effettuato con Douglas DC-3. Contemporaneamente al primo collegamento, Transadriatica propone sull'aeroporto pescarese anche un'altra interessante rotta, la Venezia-Ancona-Pescara-Brindisi-Catania.
La compagnia Avio Linee Italiane, inoltre, decide di aprire una rotta che permetterà di congiungere l'Italia settentrionale con il sud sulla tratta Milano-Pescara-Foggia-Bari-Brindisi. Itavia, costituita nell'ottobre del 1958, che aveva come obiettivo lo sviluppo di scali minori non serviti dalla diretta concorrente, la costituenda Alitalia, apre la sua prima rotta proprio dallo scalo pescarese: la Pescara-Roma Urbe, iniziata il 15 luglio 1959 con il piccolo bimotore da otto posti De Havilland Dove (I-AKET). Con lo sviluppo della Itavia crescono anche i collegamenti con l'aeroporto di Pescara ed infatti tra la fine degli anni ‘60 e i primi anni ‘70 Pescara è collegato con le città italiane di Roma, Milano, Ancona, Crotone, Forlì, Lecce, Bergamo, Bologna, Treviso-Venezia, Catania e Palermo.
Nel 1973 – per la prima volta con Bruce Barrymore Halpenny, ex Royal Air Force – un aereo BAC One-Eleven della British Caledonian collegherà direttamente Pescara con Londra della capitale inglese. Un interscambio di passeggeri così organizzato e soprattutto una iniezione di rinforzo al gracile turismo regionale.
Dal 1º febbraio 1979, Itavia è costretta a sospendere i propri voli su Pescara a causa della revisione delle “minime” su alcuni aeroporti italiani attuate da parte dell'ANPAC, l'Associazione nazionale piloti aviazione civile; l'innalzamento delle minime in questione (la distanza dalla pista e la relativa quota - alla quale il pilota deve decidere se continuare o meno l'atterraggio) dipende dalla mancanza degli aiuti radioelettrici (come l'ILS, Instrument landing system) e visivi indispensabili per permettere l'atterraggio degli aeromobili in condizione di scarsa visibilità, ed assenti all'epoca sullo scalo. Itavia, compagnia aerea originatasi a Pescara, non torna più sulla pista del Liberi. La strage di Ustica del 1980 portò alla cessazione dei voli della compagnia.
IATA Code | PSR | ICAO Code | LIBP | FAA Code | |
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Mappa - Aeroporto di Pescara (Abruzzo Airport)
Mappa
Paese (geografia) - Italia
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Bandiera d'Italia |
Delimitata dall'arco alpino, l'Italia confina a nord, da ovest a est, con Francia, Svizzera, Austria e Slovenia; la penisola italiana si protende nel mar Mediterraneo, circondata dai mari Ligure, Tirreno, Ionio e Adriatico, e da numerose isole (le maggiori sono Sicilia e Sardegna), per un totale di. Gli Stati della Città del Vaticano e di San Marino sono enclavi della Repubblica, mentre Campione d'Italia è un'exclave italiana.
Valuta / Linguaggio
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ISO | Linguaggio |
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