Gibuti (Republic of Djibouti)
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Bandiera di Gibuti |
La popolazione ammonta a circa 900.000 abitanti e ha una composizione multietnica, anche se con netta prevalenza di somali e afar. La religione predominante è l'islam, professato da oltre il 90% dei gibutiani. Ex-colonia francese, ha raggiunto l'indipendenza nel 1977. Le lingue ufficiali sono l'arabo e il francese.
Intorno all'825 d.C. l'islam si diffuse in una regione all'epoca utilizzata per far pascolare il bestiame da diverse tribù, fra cui gli Afar dell'Etiopia orientale e gli Issa della Somalia. I commercianti arabi controllarono la regione fino al XVI secolo. Dal 1577 al 1867 il Gibuti fece parte dell'Impero ottomano, all'interno della provincia dell'Eyalet d'Egitto.
Gli interessi francesi per la regione della costa dei Somali e dei Dancali risalgono al Secondo Impero. Il conte Stanislas Russell, un ufficiale navale, venne inviato in missione sul Mar Rosso nel 1857, e caldeggiò fortemente la necessità di stabilire una presenza nella regione in vista dell'imminente apertura del canale di Suez. L'unico risultato fu il prematuro ed effimero trattato di cessione alla Francia di Zula, città che poi verrà inglobata nell'Eritrea italiana. Nel 1856, tuttavia, M. Monge, vice-console francese a Zaila, acquistò Ambabo, e poco dopo Henri Lambert, console francese ad Aden, acquistò la città e il territorio di Obok. Lambert (che venne poi assassinato dagli arabi nel 1859) aveva il supporto del proprio governo che vedeva con allarme l'arrivo dei britannici nell'isola di Perim (1857) all'entrata del Mar Rosso. La cessione di Obok venne ratificata con il trattato dell'11 marzo 1862 tra il governo francese e vari capi Dancali.
Dal 1862 al 1894 la regione a nord del golfo di Tagiura, che allora veniva chiamata Obock, fu amministrata dai popoli Somali e dai sultani Afar, autorità locali con cui la Francia firmò alcuni trattati tra il 1883 e il 1887 per iniziare a ottenere il controllo della regione, soprattutto per controbilanciare la presenza britannica a Aden.
I sultani di Afar di Obock e Tagiura, che controllavano la zona sull'altro lato dello stretto di Bab el-Mandeb, la vendettero per 10 000 talleri ai francesi. Nel 1888 i francesi incominciarono a costruire la città di Gibuti sulla costa meridionale del Golfo di Tagiura, una regione abitata in prevalenza da somali. Iniziava così a prendere forma la Somalia francese e Gibuti divenne ben presto lo sbocco marittimo ufficiale dell'Etiopia. La ferrovia Gibuti-Addis Abeba, costruita dai francesi, fu estremamente importante per gli etiopi, sia dal punto di vista strategico sia da quello commerciale. Per anni vi fu di stanza la Legione straniera francese.
Nel 1894, Léonce Lagarde istituì l'amministrazione francese permanente nella città di Gibuti e rinominò la regione Somalia francese (Côte française des Somalis), nome ufficiale dal 1896 fino al 1967, quando venne rinominato Territoire Français des Afars et des Issas (TFAI) ("Territorio francese degli Afar e degli Issa").
Nel 1949 vi furono le prime dimostrazioni da parte degli Issa, che chiedevano la riunificazione delle terre somale in mano agli italiani, agli inglesi e ai francesi e l'espulsione di tutte le potenze coloniali. Gli Afar appoggiarono i francesi, che naturalmente li favorirono affidando il governo locale ad Ali Aref e altri afar. La maggioranza del 60% che nel 1967 si espresse a favore del governo francese fu in gran parte determinata dalla massiccia espulsione di somali dal Paese e dall'arresto dei leader dell'opposizione e provocò tumulti e sommosse popolari nella capitale. Le autorità coloniali si resero conto che qualcosa andava fatto e nel tentativo di sedare i manifestanti, cambiarono il nome della colonia in Territorio francese degli Afar e degli Issa. Ma il Paese era ormai diventato un vespaio e nei primi anni settanta venne attaccato dal Fronte di Liberazione della Costa Somala, cui avevano aderito molti degli espulsi dalla colonia.
Valuta / Linguaggio
ISO | Valuta | Simbolo | Cifra significativa |
---|---|---|---|
DJF | Franco gibutiano (Djiboutian franc) | Fr | 0 |
ISO | Linguaggio |
---|---|
AA | Lingua afar (Afar language) |
AR | Lingua araba (Arabic language) |
FR | Lingua francese (French language) |
SO | Lingua somala (Somali language) |