L'Albania ( pron. ; in albanese: Shqipëria, storicamente Arbëria e "Iliria", cioè la terra degli Iliri abitanti dell'antica Albania ), nome ufficiale Repubblica d'Albania ( AFI : ; in albanese: Republika e Shqipërisë), è uno Stato situato nella penisola balcanica.
Confina a nord-ovest con il Montenegro, a nord-est con il Kosovo, a est con la Macedonia del Nord e a sud con la Grecia. Le sue coste si affacciano sul Mar Adriatico (sul Canale d'Otranto) e sullo Ionio. Il paese, con i suoi confini, ha una superficie di 28 756 km² e una popolazione di 2,8 milioni di abitanti.
Culla della civiltà illirica, è stata tra i principali centri culturali e religiosi dell'Impero bizantino. Il Principato d'Albania fu l'unico paese dei Balcani che nel XV secolo resistette - per ben più di due decenni - agli attacchi dei turchi-ottomani, cadendo in mano loro soltanto dopo la morte dell'eroe Giorgio Castriota Scanderbeg. Ne seguì una duratura diaspora del suo popolo e una islamizzazione forzata, divenendo per quattro secoli e mezzo provincia dell'Impero ottomano. Dichiarò l'indipendenza il 28 novembre 1912 e riconosciuta tale dalla Conferenza degli Ambasciatori a Londra nel 1913, anno in cui nacque il primo governo provvisorio nel pieno delle guerre balcaniche. Divenuta brevemente un Protettorato italiano al termine della Prima guerra mondiale, fu nuovamente occupata e annessa al Regno d'Italia nel 1939. Durante il secondo conflitto mondiale, fu temporaneamente ampliata fino a inglobare la gran parte dei territori della cosiddetta Albania etnica, comprendente i territori abitati da etnia a maggioranza albanese. Dal 1944 al 1990 l'Albania fu uno Stato comunista estremamente isolazionista, stalinista e antirevisionista.
L'Albania è membro delle Nazioni Unite, la NATO, dell'Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa, il Consiglio d'Europa, dell'Organizzazione mondiale del commercio e uno dei membri fondatori dell'Unione per il Mediterraneo. Dal 24 giugno 2014 l'Albania è ufficialmente candidata per l'adesione all'Unione europea dopo aver richiesto formalmente l'adesione all'UE il 28 aprile 2009. Riforme di libero mercato hanno aperto il paese agli investimenti stranieri, in particolare nello sviluppo di infrastrutture energetiche e di trasporto. È tra i paesi emergenti d'Europa e, grazie alle numerose bellezze storiche e naturali, tra le nuove mete turistiche dei Balcani e del bacino del Mediterraneo.
La capitale d'Albania è Tirana. L'albanese è la lingua ufficiale; gli albanesi chiamano se stessi shqiptarë.
L'Albania è chiamata dai suoi abitanti Shqipëri. Sami Frashëri nella sua opera "Shqipëria ç'ka qënë, ç'është e ç'do të bëhet" (1899), dice che gli antenati degli albanesi si facevano chiamare arbën, parola questa documentata almeno dal II secolo d.C. che però subisce un cambiamento: da arbën in arbër per via dell'abitudine che hanno i toschi (abitanti del sud dell'Albania) di cambiare la lettera "n" in "r". Arbër o Arbën cioè coloro che lavorano la terra, da "Ar" che vuol dire terra, campo e "bër" o "bën" che si traduce con “fare lavorare”.
Sami Frashëri collega la parola Shqipëri al nome dell'“uccello benedetto”, cioè l'aquila (shqipe, shqiponja nella lingua albanese). Frashëri considera l'aquila una vera divinità e scrive che gli antenati degli albanesi l'adoravano come se effettivamente lo fosse e, un tempo, l'animale era raffigurato anche sulla loro bandiera (all'epoca della pubblicazione del libro, l'Albania era una provincia dell'impero ottomano e non aveva una bandiera propria). Tuttavia, lo studioso conclude che la parola shqipëri sembra non essere molto antica, perché gli albanesi che si trasferirono in Italia e in Grecia non la conoscevano affatto e per questo utilizzavano la parola Arbër. Il nome Albania deriverebbe dalla città illirica di "Albanopolis", dal nome di una tribù illirica; da lì è derivato il nome Albania utilizzato dagli stranieri europei per indicare i territori dell'Albania. Fino al XV secolo era chiamata dagli albanesi Arberia, e tutti gli albanesi si identificavano con il nome di arbëreshë. In greco bizantino, il nome del paese è Albania, con le sue varianti Albaētia, Arbanētia.
Il termine "Albania", così come altri toponimi europei e mediterranei, ad esempio Alpi e Albione, può avere due possibili etimologie, entrambe plausibili: dalla radice protoindoeuropea *albho-, che indicava il "bianco", oppure dalla radice, sempre protoindoeuropea, *alb-, ovvero "collina". Nel II secolo a.C., Polibio nelle sue Storie menziona una tribù di nome Arbon nelle zone centrali dell'odierna Albania. Gli abitanti di quelle zone venivano chiamati Albanoí e Arbanitai.
Un'altra ipotesi suggerisce che il toponimo derivi dalla tribù Illirica degli Albani registrata da Tolomeo, che disegnò una mappa nel 150 molto significativa per la storia dell'Illiria. Questa mappa mostra la città di Albanopolis (situata a nordest di Durazzo), che fu in seguito chiamata Albanon e Arbanon, benché non sia sicuro che si tratti della stessa città. Un'ulteriore ipotesi è quella che considera il toponimo come derivato dalla Albania caucasica nella vecchia Armenia, all'incirca corrispondente con il territorio dell'Azerbaigian e Daghestan meridionale.
Nelle sue Storie scritte nel 1079-1080, lo storico bizantino Michele Attaliate fu il primo a riferirsi agli Albanoi per aver preso parte ad una rivolta contro Costantinopoli nel 1043, e agli Arbanitai, come popoli assoggettati dal duca di Durazzo.
ISO |
Valuta |
Simbolo |
Cifra significativa |
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Lek albanese
(Albanian lek) |
L |
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Quartiere - Paese (area geografica)