Il comune di Bruxelles (in francese Ville de Bruxelles o anche Bruxelles-Ville, in olandese Brussel-stad) è uno dei 19 comuni della Regione di Bruxelles-Capitale e la capitale del Belgio, ai sensi dell'articolo 194 della Costituzione.
Il territorio del comune, all'interno della grande area metropolitana di Bruxelles, si estende sul centro storico (conosciuto come Pentagone), sul Quartiere Sud (con la Avenue Louise e il Bois de la Cambre), sul Quartiere Est (con il quartiere europeo) e sul Quartiere Nord, costituito ed aggregato alla municipalità nel 1921 con la soppressione dei comuni di Haren, Laeken e Neder-Over-Heembeek.
La città accoglie la maggior parte delle istituzioni politiche del Belgio e dell'Unione europea ed è inoltre sede del parlamento regionale delle Fiandre.
Il primo nucleo della città sarebbe sorto nel VI secolo per iniziativa del vescovo di Cambrai, come punto di collegamento strategico tra le città di Colonia e Bruges. I primi documenti risalgono al X secolo, e fanno riferimento a chiese sorte sul Caudenberg, un'altura alle spalle della città. Bruxelles divenne successivamente residenza dei duchi di Brabante, acquisendo così sempre maggiore importanza, tanto da essere cinta con una cerchia di bastioni lunga quattro chilometri, nel 1144. Nel corso del secolo XII passò dalla corona di Brabante a quella dei duchi di Lorena.
Successivamente la sua storia risultò indissolubilmente legata alle sorti della regione delle Fiandre, passando attraverso le lotte per il predominio tra l'Austria, la Spagna e la Francia. Nel 1477, quando divenne capitale dei Paesi Bassi austriaci, era ritenuta una delle città più attraenti e ricche d'Europa, grazie soprattutto alle sue attività commerciali, concentrate sul traffico di tessuti. Nel 1567, per soffocare i moti autonomisti, lo spagnolo Duca d'Alba adottò metodi fortemente repressivi, arrivando a far decapitare 1.800 persone. Il governo spagnolo, che si protrasse ancora per tutto il XVII secolo, risultò inetto e disastroso, e provocò un rapido declino economico, che portò a sua volta gli artigiani e i mercanti alla sollevazione.
Bruxelles risentì poi della politica espansionistica di Luigi XIV, che fece bombardare pesantemente la città nel 1695. Durante il principio del Settecento si alternarono alla guida di Bruxelles francesi e austriaci: questi ultimi si impadronirono infine della città col trattato di Aquisgrana (1748), e governarono in modo avveduto, promuovendo tra l'altro un programma di rinnovamento urbanistico che previde la realizzazione della magnifica Grand Place, per opera dell'architetto Guimerd.
L'indipendenza, dopo un periodo di occupazione napoleonica e dopo quindici anni di associazione con la Corte d'Olanda, venne finalmente raggiunta nel 1830, in seguito a una rivolta scoppiata tra le vie cittadine il 25 agosto. Bruxelles visse poi decenni di tranquillità, interrotti soltanto dalle occupazioni tedesche del 1914 e del 1940.
All'inizio, la città di Bruxelles era definita dalla seconda cerchia delle mura (petite ceinture). Man mano che la città cresceva, anche i villaggi circostanti crebbero fino a diventare contigui alla città, anche se i governi locali mantennero il controllo delle rispettive aree.
La costruzione dell'Avenue Louise fu commissionata nel 1847 come strada monumentale fiancheggiata da castagni che avrebbe consentito un facile accesso alla famosa area ricreativa del Bois de la Cambre. Tuttavia, il contiguo comune di Ixelles attraverso le cui terre avrebbe dovuto dirigere la strada oppose una forte resistenza al progetto. Dopo anni di negoziati infruttuosi, nel 1864 Bruxelles annesse al proprio territorio comunale la stretta fascia di terra necessaria per la via, più il Bois de la Cambre stesso. Tale decisione spiega l'insolita protrusione sud-orientale della città di Bruxelles e la separazione di Ixelles in due parti separate. Anche il campus dell'Université libre de Bruxelles a Solbosch fa parte del comune di Bruxelles.
Il comune di Bruxelles inglobò anche i comuni settentrionali di Haren, Laken e Neder-Over-Heembeek nel 1921. A differenze di quanto avvenne nelle altre città principali del Belgio, gli altri comuni contigui a Bruxelles mantennero la loro autonomia durante le riforme amministrative del 1964, 1970 e 1975, e fanno parte oggi assieme al comune di Bruxelles della Regione di Bruxelles-Capitale, ormai completamente urbanizzata, mentre altri comuni circostanti, parte dell'area metropolitana brussellese, insistono nella provincia del Brabante Fiammingo nella regione delle Fiandre, di cui la regione brussellese è un'enclave.