Niger (Republic of Niger)
Bandiera del Niger |
Deve il suo nome al fiume Niger che l'attraversa. La capitale è Niamey, a sud-ovest del Paese. Gli abitanti prendono il nome di nigerini (i nigeriani sono invece gli abitanti della Nigeria).
Il sito di Gobero, sulle rive di un paleolago scomparso nella parte occidentale del deserto del Tenerè, testimonia la storia del popolamento del Sahara durante le fasi umide dell'olocene. Il sito presenta due fasi di occupazione:
* la prima, datata tra il 7.700 e il 6.200 a.C., è riferita ad una popolazione di cacciatori/pescatori e raccoglitori, affini ai tipi umani iberomaurusiani e capsiani del Maghreb e a quelli mechtoidi del Mali e della Mauritania, i quali abitavano in insediamenti stabili e utilizzavano recipienti in ceramica, con manufatti riferibili alla cultura kiffiana (dal sito di Adrar-n-Kiffi, presso Adrar Bous, a circa 500 km a nord);
* la seconda, datata tra il 5200 e il 2500 a.C., legata ad una rioccupazione da parte di una diversa popolazione di pastori sedentari, apparentemente privi di rapporti con le altre popolazioni sahariane contemporanee, che integravano la dieta con la caccia, la pesca e la raccolta di molluschi, appartenevano alla cultura tenereana e seppellivano i morti in forme ritualizzate.
Fra il X e il XIX secolo in Niger ci fu un forte regno chiamato Hausa, che controllava le rotte delle carovane che attraversavano il Sahara e dominava la regione fertile del sud del territorio. L'apogeo di questa cultura iniziò nel XV secolo, per cominciare a decadere con la conquista europea del Niger nel XVIII secolo. Tra questi regni ricordiamo quello di Samory Turé, che fu uno degli ultimi ad arrendersi.
La colonizzazione francese si completò nel XIX secolo, quando l'attuale territorio del Niger venne a far parte dell'Africa Occidentale Francese fino al 3 agosto 1960 (data dell'indipendenza).
Il Niger divenne una repubblica presidenziale. Dal 1999 lo stato si è dotato di una nuova costituzione, varata a luglio 1999. I governi si sono alternati fra dittature militari e governi di transizione. Il parlamento è stato sciolto più volte dopo colpi di stato a breve tempo uno dall'altro.
Il 18 febbraio 2010 un colpo di Stato ha rovesciato il capo di Stato Mamadou Tandja.
Nell'aprile 2011 si sono svolte nuove elezioni, che hanno visto vincitore Mahamadou Issoufou, che è diventato nuovo Presidente del Niger col 58% delle preferenze. Le elezioni, al contrario di altre nel continente africano, non hanno portato particolari contestazioni e si sono svolte in maniera pacifica. Nel luglio 2011 è stato sventato un attentato contro il Presidente.