La Repubblica del Congo (nota anche come Congo, Congo-Brazzaville o Congo francese ) è uno stato dell'Africa Centrale e un'ex-colonia francese. La capitale è Brazzaville.
Confina a nord con il Camerun e la Repubblica Centrafricana, a est e a sud con la Repubblica Democratica del Congo, a sud per un breve tratto con l'exclave angolana di Cabinda, a sud-ovest si affaccia sul Golfo di Guinea e a ovest confina con il Gabon.
La repubblica del Congo è una repubblica presidenziale; l'attuale presidente è il generale Denis Sassou Nguesso, al potere dal 1979 salvo il periodo 1992-97. La lingua ufficiale è il francese.
I primi abitanti della regione furono delle popolazioni pigmee. I contatti con le popolazioni europee ebbero inizio nel XV secolo e riguardarono il commercio di schiavi. Intorno al 1883 la regione entrò a far parte della sfera di influenza francese; l'area era contesa tra l'esploratore italiano Pietro Savorgnan di Brazzà, originario della provincia di Udine, e gli emissari del sovrano belga che mirava al controllo del bacino del Congo. La Conferenza di Berlino del 1885 assegnò al Belgio lo Stato Libero del Congo mentre l'area a ovest dei fiumi Congo e Ubangi divenne un protettorato francese. Negli anni precedenti infatti erano stati stipulati contratti di protezione fra la Francia e i regnanti locali.
Nel 1891 la regione fu dichiarata colonia con il nome di Congo Francese e nel 1910, in seguito alla riorganizzazione delle colonie francesi, fu inclusa nell'AEF, Africa Equatoriale Francese (Afrique Équatoriale Française che comprendeva l'area degli attuali stati del Gabon, Ciad, Repubblica Centrafricana e Repubblica del Congo) di cui Brazzaville (così chiamata in memoria del già citato Pietro Savorgnan di Brazzà) divenne capitale. Lo sviluppo economico nel corso dei primi 50 anni di dominio coloniale in Congo si incentrò sull'estrazione di risorse naturali da parte di compagnie private.
Dal 1924 al 1934 fu costruita la ferrovia da Brazzaville al porto di Pointe-Noire; dopo la sconfitta francese nel 1940 l'amministrazione coloniale si unì alla Francia Libera di cui Brazzaville divenne capitale simbolica, anche se una parte rimase fedele al Governo di Vichy.
La Conferenza di Brazzaville del 1944 annunciò una serie di riforme della politica coloniale garantendo la cittadinanza francese alla popolazione, il decentramento di alcuni poteri, l'abolizione dei lavori forzati e l'elezione di assemblee locali. Nel 1958 la colonia fu divisa nei quattro stati attuali e il 28 novembre dello stesso anno la regione del Congo Centrale divenne la Repubblica del Congo, dichiarata indipendente il 15 agosto 1960.
Il primo presidente fu Fulbert Youlou, ex-prete cattolico il cui mandato fu caratterizzato da un periodo di intensi disordini etnici e politici, tanto che nell'agosto del 1963 fu deposto e dopo un breve periodo di governo militare divenne presidente Alphonse Massemba-Débat.
Il 10 gennaio 1966 fu fondato il partito Mouvement National de la Révolution (MNR) che, secondo il suo stesso statuto, era il principale organo dello stato. Il 23 giugno l'esercito venne rinominato in esercito popolare e nel 1968, con un colpo di Stato, Massamba-Debat venne deposto e fu sostituito alla presidenza da Alfred Raoul. Il 31 dicembre dello stesso anno venne nominato presidente il maggiore Marien Ngouabi che trasformò il paese in una repubblica popolare politicamente sostenuta dall'Unione Sovietica e rimase in carica fino al suo assassinio (18 marzo 1977).
Nell'aprile del 1977 fu eletto presidente Jacques Joachim Yhombi-Opango che rimase in carica fino a febbraio del 1979.
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