Złoty

Złoty
zł
Lo złoty (simbolo: zł; codice: PLN) è la valuta a corso legale ufficiale della Polonia. È suddivisa in 100 grosz (gr). È la valuta più scambiata nell'Europa centrale e orientale e si colloca al ventiduesimo posto nel mercato valutario estero.

La parola złoty significa "dorato" ed è legata alla valuta nota in tedesco come gulden mentre il grosz si basa sul groschen (grosso). Lo złoty fu introdotto ufficialmente il 28 febbraio 1919 per sostituire il precedente marco polacco, e cominciò a circolare nel 1924. L'unico ente autorizzato a produrre e coniare le monete di złoty è la zecca polacca, chiamata Mennica Polska, fondata a Varsavia il 10 febbraio 1766.

Come conseguenza dell'iperinflazione dei primi anni 1990, la valuta subì una ridenominazione. Perciò, il 1º gennaio 1995, (PLZ) divennero 1 nuovo złoty (PLN). Da allora, la valuta è rimasta relativamente stabile, con un tasso di cambio variabile tra i 3 e i 4 złoty per un dollaro statunitense. Sebbene la Polonia faccia parte dell'Unione europea, che obbliga tutti gli Stati membri ad adottare l'euro a un certo momento, quasi il 60% dei polacchi è contrario a sostituire lo złoty.

Paese (geografia)
  • Polonia
    La Polonia, ufficialmente Repubblica di Polonia, (in polacco: Rzeczpospolita Polska, nel linguaggio comune Polska) è uno stato situato nell'Europa centrale, membro dell'Unione europea, della NATO e dell'ONU. La Polonia ha una popolazione di 38,036,118 abitanti e una superficie di. La città principale, nonché capitale, è Varsavia (in polacco: Warszawa). Confina a ovest con la Germania, a sud con la Repubblica Ceca e la Slovacchia, a est con l'Ucraina e la Bielorussia, a nordest con la Lituania e con l'exclave russa di Kaliningrad; a nord è bagnata dal mar Baltico.

    Lo Stato polacco ha una storia lunga più di un millennio; nel XVI secolo, sotto la dinastia degli Jagelloni, e specialmente sotto Giovanni III Sobieski, era uno dei paesi europei più potenti e influenti, per poi cessare di esistere per 123 anni, in quanto diviso tra gli imperi della Russia, dell'Austria-Ungheria e del Regno di Prussia. L'indipendenza venne riguadagnata nel 1918, in seguito alla prima guerra mondiale, come Seconda Repubblica di Polonia. Dopo la seconda guerra mondiale, divenne uno Stato satellite dell'Unione Sovietica, conosciuto come Repubblica Popolare Polacca (Polska Rzeczpospolita Ludowa o PRL). Nel 1989 le prime elezioni libere dopo la seconda guerra mondiale si conclusero con il movimento per la libertà che vinse contro il partito comunista. Facente parte degli accordi di Schengen, il 12 marzo 1999 la Polonia è stata ammessa alla NATO, mentre l'ingresso nell'Unione europea è avvenuto il 1º maggio 2004.