Lingua armena
La lingua armena o armeno (nome nativo: հայերեն լեզու,, hayeren lezow, comunemente detto hayeren) è una lingua indoeuropea parlata nella regione del Caucaso (in particolare nella Repubblica Armena) e in vari stati del mondo, a seguito della diaspora armena.
Nel 2018, secondo Ethnologue, l'armeno è parlato da 5-7 milioni di parlanti totali.
La letteratura armena incominciò a svilupparsi a partire dal V secolo, quando Mesrop Mashtots creò l'alfabeto armeno. La lingua scritta di quel tempo, il cosiddetto armeno classico, noto come grabar, rimase la lingua della letteratura (pur con significativi cambiamenti) fino al XIX secolo. Nel corso dei secoli, infatti, la lingua parlata si evolse indipendentemente rispetto a quella scritta.
L'armeno è di grande interesse per i linguisti a causa della sua singolare evoluzione fonologica dal protoindoeuropeo.
Secondo l'edizione 2009 di Ethnologue, l'armeno era parlato nel mondo da oltre 6 milioni di persone, la metà delle quali in Armenia (3,14 milioni).
Nel 2018, secondo Ethnologue, l'armeno è parlato da 5-7 milioni di parlanti totali.
La letteratura armena incominciò a svilupparsi a partire dal V secolo, quando Mesrop Mashtots creò l'alfabeto armeno. La lingua scritta di quel tempo, il cosiddetto armeno classico, noto come grabar, rimase la lingua della letteratura (pur con significativi cambiamenti) fino al XIX secolo. Nel corso dei secoli, infatti, la lingua parlata si evolse indipendentemente rispetto a quella scritta.
L'armeno è di grande interesse per i linguisti a causa della sua singolare evoluzione fonologica dal protoindoeuropeo.
Secondo l'edizione 2009 di Ethnologue, l'armeno era parlato nel mondo da oltre 6 milioni di persone, la metà delle quali in Armenia (3,14 milioni).
Paese (geografia)
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Armenia
Da un punto di vista storico-culturale il paese è tuttavia a volte considerato europeo ed è un membro del Consiglio d'Europa. -
Azerbaigian
Dal punto di vista geografico è considerato un paese asiatico oppure, secondo la convenzione che pone il confine euroasiatico sullo spartiacque del Gran Caucaso, un paese transcontinentale, dato che alcuni territori si trovano a nord di questa catena montuosa. -
Georgia
Confina a nord con la Russia, a sud con la Turchia e l'Armenia, a sud-est con l'Azerbaigian ed è bagnata a ovest dal Mar Nero. Il paese copre un'area di e ha una popolazione di abitanti. La sua capitale è Tbilisi. -
Libano
Secondo una ricostruzione etimologica tanto diffusa quanto non scientifica, il termine Lubnān sarebbe stato utilizzato a partire dall'VIII secolo d.C. e deriverebbe dalla radice trilittera l-b-n, la stessa della parola laban (ossia "latte"), per via della somiglianza tra il Monte Libano, massiccio montuoso coperto di neve d'inverno e il colore del latte. -
Mesopotamia
La Mesopotamia fu abitata all'inizio dai Sumeri, poi dagli Accadi, dai Gutei, dagli Amorrei (??, Martu in sumerico), dai Babilonesi, dai Cassiti, dagli Assiri e dai Persiani. Con il termine Mesopotamia i Greci intendevano la zona settentrionale che si estende tra l'Eufrate e il Tigri. Con il tempo l'uso di questa definizione divenne di più ampio respiro, fino a comprendere anche le zone limitrofe. Oggi possiamo impropriamente definirne i confini indicandoli con la catena dei monti Zagros a est, quella del Tauro a nord, steppe e deserti a ovest e sud-ovest e, infine, il Golfo Persico a sud (la zona paludosa dello Shatt al-'Arab). Nella suddivisione territoriale odierna corrisponde quindi ai territori dell'Iraq, e a parte di territori di Turchia, Siria, Iran, Arabia Saudita e Kuwait. La regione era considerata uno dei corni della mezzaluna fertile e vi si trovavano, allo stato selvatico, quelli che sarebbero diventati gli alimenti base della dieta dell'uomo nell'antichità: cereali, leguminose, ovini e bovini. -
Siria
Confina a nord con la Turchia, a est con l'Iraq, a sud con la Giordania, a ovest con Israele e Libano. Sempre a ovest si affaccia sul mar Mediterraneo. La Siria è una repubblica semipresidenziale. La lingua ufficiale è quella araba.