Lingua francese
Il francese (français, AFI : ) è una lingua appartenente al gruppo delle lingue romanze. Al 2022, è parlata da 274,1 milioni di parlanti totali.
Diffusa come lingua materna nella Francia metropolitana e d'oltremare, in Canada (principalmente nelle province del Québec e del Nuovo Brunswick, ma con una presenza significativa anche in Ontario e Manitoba), in Belgio, in Svizzera, presso numerose isole dei Caraibi (Haiti, Dominica, Saint Lucia) e dell'Oceano Indiano (Mauritius, Comore e Seychelles), in Lussemburgo e nel Principato di Monaco, è lingua ufficiale di circa 32 stati ripartiti su tutti i continenti (come eredità dell'impero coloniale francese e della colonizzazione belga), oltre che di numerose organizzazioni internazionali come l'ONU, la NATO, il Comitato Olimpico Internazionale e l'Unione postale universale. Costituisce inoltre, insieme con l'inglese e il tedesco, una delle tre lingue di lavoro dell'Unione europea. In Italia è parlato e tutelato in Valle d'Aosta, dove gode di uno status di coufficialità con l'italiano
Sebbene non sia ai primissimi posti tra le lingue più parlate del mondo per numero di madrelingua (80,0 milioni secondo Ethnologue, 2021), essa costituisce invece la seconda per diffusione (dopo l'inglese) per numero di paesi in cui è ufficiale e per numero di continenti in cui è parlata. Le stime dei locutori totali sono difficili a causa della diffusione maggiore del francese come lingua seconda che come lingua materna e del grosso peso che hanno nella demografia di questa lingua i vasti territori dell'Africa francofona, in cui l'avanzare della conoscenza del francese è in costante crescita grazie alla scolarizzazione e per i quali non sono sempre disponibili statistiche precise o aggiornate. Tuttavia secondo le stime dell'Organizzazione internazionale della francofonia, vi sono nel mondo circa 300 milioni di locutori (è la quinta lingua più parlata al mondo in base al numero di parlanti totali). Ma, come numero di parlanti nativi (L1), è la numero 17.
Attualmente il francese è la seconda lingua più insegnata al mondo dopo l'inglese, anche grazie a una capillare rete di servizi linguistici e culturali incentrati sui Centres Culturels Français (CCF, dipendenti dalle Ambasciate) e sulle sedi dell'Alliance française.
Il francese è il risultato delle contaminazioni linguistiche che il latino volgare ha subito nella Gallia romanizzata, a partire soprattutto dal V secolo. Tra i principali idiomi che contribuirono a influenzare la trasformazione della lingua parlata in Gallia durante l'epoca tardo antica si ricordano:
* La lingua celtica, principale idioma preesistente al latino, la quale ebbe un'enorme influenza nella sedimentazione di alcune particolarità fonetiche tipiche del francese, quali l'uso delle nasali o delle vocali turbate. Per quanto riguarda il lessico, l'influenza della lingua gallica fu più limitata: attualmente i termini francesi di origine celtica non sono più di un centinaio, tra i quali chemise ("camicia", da CAMISIAM), cervoise ("birra fermentata", da CERVESIAM), baiser ("bacio", attestato già in Catullo come BASIUM) e char ("carro", da CARRUM). Molti toponimi di città francesi risalgono ugualmente all'epoca celtica (LUTETIA PARISIORUM: Paris; ROTOMAGUS: Rouen; CATOMAGUS: Caen; BELLOVACI: Beauvais).
* Il francone occidentale e altre lingue del ceppo germanico parlate dai Franchi, che rappresentano i principali idiomi di superstrato rispetto al latino volgare di Gallia. Tra le lingue romanze, il francese si rivela quella meno conservativa nei confronti della lingua madre, probabilmente anche a causa dell'alto indice di germanizzazione. Come in italiano, molti termini legati al campo semantico della guerra (guerre, da WERRA) sono di origine germanica, tra i più comuni épée ("spada", da SPATHA), blesser e blessure ("ferire" e "ferita", da BLESSE), o ancora gagner ("vincere uno scontro", poi divenuto di accezione comune, da WAIDANJAN). Numerosi termini astratti indicanti i colori (blanc, "bianco", da BLANK), le qualità morali o caratteriali (riche, "ricco"; hardi, "coraggioso", "ardito"; laid, "brutto";) e l'amministrazione territoriale (fief,"feudo", da FEHU; ban, "bando", da BAN; alleu, "allodio", da AL-OD; marquis, "marchese", da MARKA) sono di origine germanica. Dal punto di vista morfologico, il francese ha ereditato dalla lingua francona numerosi suffissi quali –ISK, poi evolutosi in –ois, -ais come nel caso dell'eponimo français ("francese", da FRANKISK, uomo libero), o ancora il peggiorativo –ARD (in vieillard, "vegliardo"; bâtard, "bastardo").
Le lingue romanze sviluppatesi in Francia sulla base di queste influenze si articolavano in un ramificato sistema di varianti regionali. I linguisti riconducono ciascuno di questi idiomi all'interno di tre grandi famiglie distinte: quella delle lingue d'oïl (parlate a nord della Loira; tra le più rappresentative si ricordano il franciano di Parigi, il vallone del Belgio e l'anglo-normanno), quella delle lingue d'oc parlate a sud della Loira (tra di esse la più importante è di gran lunga il provenzale) e infine il francoprovenzale, parlato diffusamente nell'area geografica compresa tra la Savoia, la Svizzera romanda, la Valle d'Aosta e le valli arpitane piemontesi.
L'evoluzione del latino volgare parlato in Gallia è attestata da numerosi documenti collocabili tra la fine dell'VIII secolo e l'inizio del X. Tra i testi più interessanti si cita il Glossario di Reichenau, prodotto a nord della Loira intorno all'anno 750, in cui compaiono alcuni slittamenti semantici di termini già presenti nel latino classico che hanno poi assunto un diverso significato in francese (il verbo DONO si sovrappone al più classico FERO; oggi in francese il verbo donner significa infatti "dare" e non "donare"; il termine volgare FORMATICUM, da cui discende il moderno fromage, sostituisce allo stesso modo il classico CASEUM).
Gli studiosi tendono tuttavia a identificare nel vero atto di nascita della lingua francese il Giuramento di Strasburgo (842), documento di fondamentale importanza per la storia politica e linguistica dell'Europa. Con tale trattato, infatti, vengono poste le basi per la nascita di quella compagine politica corrispondente all'odierna Francia, mentre appare ormai evidente la presenza di una netta divaricazione tra la romana lingua parlata in Gallia e la teotisca lingua utilizzata nelle province germaniche. Il primo testo letterario in lingua francese di cui si abbiano notizie certe è invece la Sequenza di Sant'Eulalia (888), caratterizzata dall'uso di una prosa ritmata a cadenze regolari e dallo sviluppo di una forma primitiva di condizionale romanzo.
Diffusa come lingua materna nella Francia metropolitana e d'oltremare, in Canada (principalmente nelle province del Québec e del Nuovo Brunswick, ma con una presenza significativa anche in Ontario e Manitoba), in Belgio, in Svizzera, presso numerose isole dei Caraibi (Haiti, Dominica, Saint Lucia) e dell'Oceano Indiano (Mauritius, Comore e Seychelles), in Lussemburgo e nel Principato di Monaco, è lingua ufficiale di circa 32 stati ripartiti su tutti i continenti (come eredità dell'impero coloniale francese e della colonizzazione belga), oltre che di numerose organizzazioni internazionali come l'ONU, la NATO, il Comitato Olimpico Internazionale e l'Unione postale universale. Costituisce inoltre, insieme con l'inglese e il tedesco, una delle tre lingue di lavoro dell'Unione europea. In Italia è parlato e tutelato in Valle d'Aosta, dove gode di uno status di coufficialità con l'italiano
Sebbene non sia ai primissimi posti tra le lingue più parlate del mondo per numero di madrelingua (80,0 milioni secondo Ethnologue, 2021), essa costituisce invece la seconda per diffusione (dopo l'inglese) per numero di paesi in cui è ufficiale e per numero di continenti in cui è parlata. Le stime dei locutori totali sono difficili a causa della diffusione maggiore del francese come lingua seconda che come lingua materna e del grosso peso che hanno nella demografia di questa lingua i vasti territori dell'Africa francofona, in cui l'avanzare della conoscenza del francese è in costante crescita grazie alla scolarizzazione e per i quali non sono sempre disponibili statistiche precise o aggiornate. Tuttavia secondo le stime dell'Organizzazione internazionale della francofonia, vi sono nel mondo circa 300 milioni di locutori (è la quinta lingua più parlata al mondo in base al numero di parlanti totali). Ma, come numero di parlanti nativi (L1), è la numero 17.
Attualmente il francese è la seconda lingua più insegnata al mondo dopo l'inglese, anche grazie a una capillare rete di servizi linguistici e culturali incentrati sui Centres Culturels Français (CCF, dipendenti dalle Ambasciate) e sulle sedi dell'Alliance française.
Il francese è il risultato delle contaminazioni linguistiche che il latino volgare ha subito nella Gallia romanizzata, a partire soprattutto dal V secolo. Tra i principali idiomi che contribuirono a influenzare la trasformazione della lingua parlata in Gallia durante l'epoca tardo antica si ricordano:
* La lingua celtica, principale idioma preesistente al latino, la quale ebbe un'enorme influenza nella sedimentazione di alcune particolarità fonetiche tipiche del francese, quali l'uso delle nasali o delle vocali turbate. Per quanto riguarda il lessico, l'influenza della lingua gallica fu più limitata: attualmente i termini francesi di origine celtica non sono più di un centinaio, tra i quali chemise ("camicia", da CAMISIAM), cervoise ("birra fermentata", da CERVESIAM), baiser ("bacio", attestato già in Catullo come BASIUM) e char ("carro", da CARRUM). Molti toponimi di città francesi risalgono ugualmente all'epoca celtica (LUTETIA PARISIORUM: Paris; ROTOMAGUS: Rouen; CATOMAGUS: Caen; BELLOVACI: Beauvais).
* Il francone occidentale e altre lingue del ceppo germanico parlate dai Franchi, che rappresentano i principali idiomi di superstrato rispetto al latino volgare di Gallia. Tra le lingue romanze, il francese si rivela quella meno conservativa nei confronti della lingua madre, probabilmente anche a causa dell'alto indice di germanizzazione. Come in italiano, molti termini legati al campo semantico della guerra (guerre, da WERRA) sono di origine germanica, tra i più comuni épée ("spada", da SPATHA), blesser e blessure ("ferire" e "ferita", da BLESSE), o ancora gagner ("vincere uno scontro", poi divenuto di accezione comune, da WAIDANJAN). Numerosi termini astratti indicanti i colori (blanc, "bianco", da BLANK), le qualità morali o caratteriali (riche, "ricco"; hardi, "coraggioso", "ardito"; laid, "brutto";) e l'amministrazione territoriale (fief,"feudo", da FEHU; ban, "bando", da BAN; alleu, "allodio", da AL-OD; marquis, "marchese", da MARKA) sono di origine germanica. Dal punto di vista morfologico, il francese ha ereditato dalla lingua francona numerosi suffissi quali –ISK, poi evolutosi in –ois, -ais come nel caso dell'eponimo français ("francese", da FRANKISK, uomo libero), o ancora il peggiorativo –ARD (in vieillard, "vegliardo"; bâtard, "bastardo").
Le lingue romanze sviluppatesi in Francia sulla base di queste influenze si articolavano in un ramificato sistema di varianti regionali. I linguisti riconducono ciascuno di questi idiomi all'interno di tre grandi famiglie distinte: quella delle lingue d'oïl (parlate a nord della Loira; tra le più rappresentative si ricordano il franciano di Parigi, il vallone del Belgio e l'anglo-normanno), quella delle lingue d'oc parlate a sud della Loira (tra di esse la più importante è di gran lunga il provenzale) e infine il francoprovenzale, parlato diffusamente nell'area geografica compresa tra la Savoia, la Svizzera romanda, la Valle d'Aosta e le valli arpitane piemontesi.
L'evoluzione del latino volgare parlato in Gallia è attestata da numerosi documenti collocabili tra la fine dell'VIII secolo e l'inizio del X. Tra i testi più interessanti si cita il Glossario di Reichenau, prodotto a nord della Loira intorno all'anno 750, in cui compaiono alcuni slittamenti semantici di termini già presenti nel latino classico che hanno poi assunto un diverso significato in francese (il verbo DONO si sovrappone al più classico FERO; oggi in francese il verbo donner significa infatti "dare" e non "donare"; il termine volgare FORMATICUM, da cui discende il moderno fromage, sostituisce allo stesso modo il classico CASEUM).
Gli studiosi tendono tuttavia a identificare nel vero atto di nascita della lingua francese il Giuramento di Strasburgo (842), documento di fondamentale importanza per la storia politica e linguistica dell'Europa. Con tale trattato, infatti, vengono poste le basi per la nascita di quella compagine politica corrispondente all'odierna Francia, mentre appare ormai evidente la presenza di una netta divaricazione tra la romana lingua parlata in Gallia e la teotisca lingua utilizzata nelle province germaniche. Il primo testo letterario in lingua francese di cui si abbiano notizie certe è invece la Sequenza di Sant'Eulalia (888), caratterizzata dall'uso di una prosa ritmata a cadenze regolari e dallo sviluppo di una forma primitiva di condizionale romanzo.
Paese (geografia)
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Benin
Il Benin è una repubblica presidenziale; l'attuale presidente è Patrice Talon. La capitale è Porto-Novo, ma la sede del governo è Cotonou. È Stato membro dell'ECOWAS. -
Burkina Faso
Ex colonia francese fino al 1960, in tale anno ottenne l'indipendenza assumendo il nome di Alto Volta, dal nome dell'omonimo fiume il cui corso superiore attraversa il Paese. Il 2 agosto 1984 l'allora presidente Thomas Sankara cambiò il nome dell'Alto Volta in Burkina Faso che significa "la terra degli uomini integri" in more e in bambara, parlate rispettivamente dall'etnia mossi e dall'etnia dioula che vivono nel Paese. Il decreto presidenziale venne confermato dall'Assemblea Nazionale due giorni dopo. -
Burundi
Abitato fin dai tempi più remoti, conobbe la colonizzazione prima tedesca (Deutsch-Ostafrika), poi belga ed ottenne l'indipendenza nel 1962. -
Camerun
Il Camerun è delimitato a nord-ovest dalla Nigeria, a nord-est dal Ciad, a est dalla Repubblica Centrafricana, a sud-est dalla Repubblica del Congo, e a sud dalla Guinea Equatoriale e dal Gabon. La costa del Camerun si affaccia sul golfo di Guinea, nell'oceano Atlantico. Il suo territorio si allunga per quasi 1,000 chilometri dalle regioni dell'Africa sudanese fin quasi all'Equatore e vede una notevole varietà di climi e ambienti, che passano dalla savana arida del nord, alla savana arborata nelle zone centrali, alle lussureggianti foreste pluviali equatoriali del centro e del sud. Il territorio è costituito per la maggior parte da un vasto altopiano ondulato, che ricopre pressoché tutta la regione centrale e meridionale; pianure alluvionali si estendono lungo la costa atlantica e nel nord, dove il rilievo digrada verso la depressione del lago Ciad. -
Ciad
Il Ciad è costituito da diverse regioni climatiche: una zona desertica a nord, un'arida cintura saheliana al centro, mentre il sud è caratterizzato da una più fertile savana sudanese. Il lago Ciad, da cui il paese prende il nome, è la seconda zona umida più grande dell'Africa. La capitale N'Djamena è anche la città più estesa e popolosa del paese. Le lingue ufficiali del Ciad sono l'arabo e il francese. Sono presenti oltre 200 diversi gruppi etnici e linguistici. Islam (52%) e cristianesimo (44%) sono le religioni più diffuse e praticate. -
Comore
La nazione è composta da tre isole vulcaniche: Grande Comore, Mohéli e Anjouan, mentre la vicina isola di Mayotte è reclamata dalle Comore ma ha rifiutato in diversi referendum l'indipendenza dalla Francia. Lo Stato fu denominato dal 1975 al 1978 Stato delle Comore e dal 1978 fino al 2000 Repubblica Federale Islamica delle Comore. -
Costa d'Avorio
Confina a ovest con la Liberia e la Guinea, a nord con il Mali e il Burkina Faso, a est con il Ghana e a sud è bagnata dalle acque del golfo di Guinea. -
Gabon
Governato da presidenti autocratici fin dalla sua indipendenza dalla Francia ottenuta il 17 agosto 1960, il Gabon ha introdotto un sistema multipartitico e una nuova costituzione all'inizio degli anni novanta, che ha permesso un processo elettorale più trasparente e la riforma delle istituzioni governative. Una piccola popolazione, abbondanti risorse naturali e investimenti stranieri hanno aiutato a rendere il Gabon una delle nazioni più prospere della regione e del continente nero. -
Gibuti
La popolazione ammonta a circa 900.000 abitanti e ha una composizione multietnica, anche se con netta prevalenza di somali e afar. La religione predominante è l'islam, professato da oltre il 90% dei gibutiani. Ex-colonia francese, ha raggiunto l'indipendenza nel 1977. Le lingue ufficiali sono l'arabo e il francese. -
Guinea
Incluso nel territorio di diversi regni che si susseguirono sull'alto corso del Niger, il paese fu una delle prime regioni toccate dalla tratta degli schiavi. Lo stato che trasse i maggiori profitti dalla tratta fu il Regno di Fouta Djallon, che si consolidò nel XVIII secolo vendendo schiavi agli europei in cambio di armi da fuoco. Divenuta colonia francese nel 1898 con la sconfitta dell'almami Samory Touré, la Guinea ha raggiunto l'indipendenza per consultazione referendaria nel 1958; da allora fino al 1984 è stata retta dittatorialmente da Ahmed Sékou Touré. Dopo questi la situazione politica si è fatta fosca: dal 1984 il regime non democratico è proseguito con la presidenza di Lansana Conté, terminata il 23 dicembre 2008 con la morte del capo di Stato. La stessa mattina l'esercito guineano ha attuato un colpo di stato. Alle elezioni del 2010 è stato eletto presidente Alpha Condé, che ha mantenuto il potere, con metodi non democratici, fino al 2021, quando è stato deposto da un ulteriore golpe militare. -
Guinea Equatoriale
Dell'Africa continentale la Guinea Equatoriale è il terzo dei più piccoli stati in termini di superficie (dopo il Gambia e Gibuti) e uno dei più piccoli per popolazione: l'estensione del territorio è di 28 051 km², e conta solo 676 000 abitanti secondo le stime ONU del 2009, 1 014 999 secondo il censimento del 2001 oppure 1,222,422 secondo quello del 2015. Le lingue ufficiali della nazione sono lo spagnolo, il francese e il portoghese. -
Madagascar
L'isola principale, anch'essa chiamata Madagascar, è la quarta più grande isola del mondo. Ospita il 5% delle specie animali e vegetali del mondo, l'80% delle quali sono endemiche del Madagascar. Fra gli esempi più noti di questa eccezionale biodiversità ci sono l'ordine dei lemuri, le oltre 250 specie di rane, le numerose specie di camaleonti e i tipici baobab. -
Mali
L'attuale Mali era un tempo parte di tre imperi africani occidentali che controllavano le vie commerciali trans-sahariane: l'Impero del Ghana (da cui prende il nome il Ghana), l'Impero del Mali (da cui prende il nome il Mali) e l'Impero Songhai. Al suo picco, nel 1300, l'impero del Mali copriva un'area circa doppia rispetto all'attuale Francia, e si estendeva fino alla costa occidentale dell'Africa. Alla fine del XIX secolo, durante la spartizione dell'Africa, la Francia prese il controllo del Mali, rendendolo parte del Sudan francese (allora conosciuto come Repubblica sudanese), che nel 1959 fu unito al Senegal, e raggiunse poi l'indipendenza nel 1960 come Federazione del Mali. Poco dopo, a seguito del ritiro del Senegal dalla federazione, la Repubblica sudanese si dichiarò indipendente con il nome di Repubblica del Mali. Dopo un lungo periodo di dominio monopartitico, un colpo di Stato nel 1991 portò ad una nuova costituzione e l'istituzione di uno stato democratico e multipartitico. -
Marocco
Il toponimo Marocco deriva dal nome della città di Marrakesh, traslitterazione francofona dell'arabo Marrākuš, derivato a sua volta dal termine berbero Mur-Akush (ossia Terra di Dio), che nel Medioevo era conosciuta in Europa come "Città di Marocco"; il nome di Marrakesh (o anche Marrakech) venne assegnato alla città dal suo fondatore Yūsuf ibn Tāshfīn. -
Mauritania
Da non confondersi con l'antica regione della Mauretania, è attraversata al proprio interno dal confine tra mondo arabo e Africa nera; la capitale, e città più grande, è Nouakchott, posta sulla costa atlantica. In essa ha corso una moneta non decimale ed è uno dei 77 Stati in cui l'omosessualità è considerata un crimine, per legge punibile con la pena di morte (l'ultima esecuzione di pena capitale nel Paese risale al 1987, inflitta a tre ufficiali dell'esercito condannati per alto tradimento ). -
Mauritius
Mauritius fa geograficamente parte dell’arcipelago delle isole Mascarene, che comprende anche il territorio francese d'oltremare della Riunione, circa a sudovest. -
Mayotte
Lo status di dipartimento d'oltremare è recente, e la regione rimane, con un margine significativo, la più povera della Francia. Mayotte è tuttavia molto più prospera rispetto agli altri paesi del Canale di Mozambico, rendendola una delle principali destinazioni per l'immigrazione clandestina. -
Niger
Deve il suo nome al fiume Niger che l'attraversa. La capitale è Niamey, a sud-ovest del Paese. Gli abitanti prendono il nome di nigerini (i nigeriani sono invece gli abitanti della Nigeria). -
Repubblica Araba Unita
La RAU nacque ufficialmente il 1º febbraio 1958, soprattutto grazie al grande impegno del Presidente egiziano Gamal Abd el-Nasser; aveva come capitale Il Cairo, e come presidente lo stesso Nasser. Essa rappresenta uno dei tentativi di unificazione politica araba, realizzati sotto la spinta di un forte afflato panarabo, fino alla fine degli anni settanta. -
Repubblica Centrafricana
La repubblica confina a nord con il Ciad, a nord-est con il Sudan, a est con il Sudan del Sud, a sud con la Repubblica Democratica del Congo, a sud-ovest con la Repubblica del Congo e a ovest con il Camerun; è uno stato senza sbocco al mare. -
Repubblica Democratica del Congo
Il nord del Paese è una delle più grandi aree di foresta equatoriale al mondo; la zona orientale costeggia il grande rift est-africano, area di montagne, di colline, di grandi laghi, ma anche di vulcani. Il Sud e la zona centrale, area di savana alberata, forma un altopiano ricco di minerali. Nella parte estrema a ovest, in una quarantina di chilometri a nord della foce del fiume Congo si sviluppa la costa sull'oceano Atlantico. -
Repubblica del Congo
Confina a nord con il Camerun e la Repubblica Centrafricana, a est e a sud con la Repubblica Democratica del Congo, a sud per un breve tratto con l'exclave angolana di Cabinda, a sud-ovest si affaccia sul Golfo di Guinea e a ovest confina con il Gabon. -
Ruanda
Dal 1884 al 1919 fece parte della Deutsch-Ostafrika, colonia dell'Impero tedesco, per poi passare, al termine della prima guerra mondiale, al Belgio, da cui ottenne l'indipendenza nel 1962. -
Senegal
Il territorio si estende per circa nell'estrema parte occidentale dell'Africa sudanese, sulla sinistra idrografica del fiume omonimo e sui bacini idrografici di alcuni fiumi minori; ad ovest si affaccia sull'oceano Atlantico. Il territorio si estende nel cosiddetto Sahel, la zona di transizione fra le regioni aride sahariane e quelle umide dell'Africa guineana. Il clima è tropicale, con una lunga stagione secca invernale e una stagione umida estiva la cui lunghezza aumenta procedendo da nord (circa 3 mesi) verso sud (6-7 mesi); il manto vegetale prevalente nel paese è quindi quello della savana, in alcune aree alterata a causa della presenza umana. Circonda quasi interamente lo Stato anglofono del Gambia, che si estende lungo l'omonimo fiume. -
Seychelles
L'arcipelago si trova a nord-est della punta settentrionale del Madagascar, ed è circondato da altri stati (o dipendenze) insulari fra cui Zanzibar a ovest, Mauritius e la Riunione a sud, le Comore e Mayotte a sudovest, e le Maldive a nordest. Con soli 95,652 abitanti, si tratta dello Stato indipendente africano dalla popolazione più esigua. -
Togo
Circa il 40% della popolazione vive con meno di 1,25 dollari statunitensi al giorno. -
Tunisia
Conosciuta per la sua architettura antica, i souk e le coste blu, copre un'area di 163.610 km² (63.170 miglia quadrate) e ha una popolazione di 12,1 milioni. Contiene l'estremità orientale delle montagne dell'Atlante e le propaggini settentrionali del deserto del Sahara; gran parte del suo territorio rimanente è terra coltivabile. La sua capitale e città più grande è Tunisi, che si trova sulla costa nord-orientale e dà il nome al paese. -
Terre Australi e Antartiche Francesi
Questo territorio è attualmente composto da cinque distretti: tre di essi sono subantartici e situati a sud dell'Oceano Indiano (isole Saint-Paul e Nuova Amsterdam, Crozet e Kerguelen); il quarto è basato sulla rivendicazione di una porzione del continente antartico (la Terra Adelia); mentre il quinto è composto da isolotti per la maggior parte nel canale del Mozambico (le Isole Sparse); quest'ultimo distretto è stato aggiunto con la legge n° 2007-224 del. -
Laos
È una repubblica socialista monopartitica, governata dal Partito Rivoluzionario del Popolo Lao. -
Libano
Secondo una ricostruzione etimologica tanto diffusa quanto non scientifica, il termine Lubnān sarebbe stato utilizzato a partire dall'VIII secolo d.C. e deriverebbe dalla radice trilittera l-b-n, la stessa della parola laban (ossia "latte"), per via della somiglianza tra il Monte Libano, massiccio montuoso coperto di neve d'inverno e il colore del latte. -
Repubblica Khmer
La Repubblica Khmer fu istituita a seguito di un colpo di Stato ordito il 18 marzo 1970 dal primo ministro Lon Nol e da Sisowath Sirik Matak, cugino del Re Norodom Sihanouk. La destituzione del sovrano aveva l'obiettivo di allineare il Paese alle posizioni degli Stati Uniti d'America, che dal 1960 si trovavano in guerra con il vicino Vietnam del Nord. Il colpo di Stato pose fine al Regno di Cambogia: Lon Nol assunse poteri d'emergenza, Sirik Matak assunse la carica di Primo ministro mentre Cheng Heng divenne Capo dello Stato. -
Siria
Confina a nord con la Turchia, a est con l'Iraq, a sud con la Giordania, a ovest con Israele e Libano. Sempre a ovest si affaccia sul mar Mediterraneo. La Siria è una repubblica semipresidenziale. La lingua ufficiale è quella araba. -
Vietnam
Il Vietnam è una repubblica di tipo socialista; l'attuale capo dello Stato è Nguyễn Phú Trọng che allo stesso tempo è anche Segretario generale del Partito Comunista del Vietnam, mentre capo del governo è Nguyễn Xuân Phúc. La lingua ufficiale è il vietnamita. -
Belgio
Situato al confine tra l'Europa germanofona e l'area linguistica e culturale romanza, il Belgio è diviso in tre regioni. -
Città del Vaticano
La città-Stato, creata il 7 giugno 1929 con i Patti Lateranensi, firmati l'11 febbraio dello stesso anno tra Benito Mussolini e il cardinale segretario di Stato Pietro Gasparri, rispettivamente i rappresentanti del Regno d'Italia e della Santa Sede, è un'enclave nel territorio della Repubblica Italiana, inserita nel tessuto urbano della città di Roma. Nello Stato vige un regime di monarchia assoluta, con a capo il Sommo pontefice della Chiesa cattolica. La lingua ufficiale è l'italiano, mentre il latino è la lingua ufficiale della Santa Sede. -
Francia
È uno stato formatosi all'inizio dell'Alto Medioevo, che prende il suo nome dal popolo germanico dei Franchi. Dall'inizio del XVII secolo alla prima metà del XX secolo, ha posseduto un vasto impero coloniale. Nella seconda metà del secolo è stata uno degli Stati fondatori dell'Unione europea. Inoltre, è la terza potenza nucleare mondiale, uno dei membri permanenti del Consiglio di sicurezza delle Nazioni unite e uno Stato aderente alla NATO. Ugualmente è membro del G7, del G20, della zona euro, dello spazio Schengen e ospita la sede del Consiglio d'Europa, del Parlamento europeo e dell'UNESCO. La Francia possiede una certa influenza in materia politica, economica, militare e culturale in Europa e nel mondo come media potenza. -
Grecia
Il tratto peninsulare confina a nord con Albania, Macedonia del Nord, Bulgaria e Turchia ed è bagnato sugli altri lati dal mar Egeo, dal mar Ionio e dal mare di Creta. Amministra in totale oltre 6,000 isole, 227 delle quali abitate. -
Italia
Delimitata dall'arco alpino, l'Italia confina a nord, da ovest a est, con Francia, Svizzera, Austria e Slovenia; la penisola italiana si protende nel mar Mediterraneo, circondata dai mari Ligure, Tirreno, Ionio e Adriatico, e da numerose isole (le maggiori sono Sicilia e Sardegna), per un totale di. Gli Stati della Città del Vaticano e di San Marino sono enclavi della Repubblica, mentre Campione d'Italia è un'exclave italiana. -
Lussemburgo
Membro fondatore dell'Unione europea, della NATO, del Benelux e delle Nazioni Unite, la sua capitale, l'omonima città di Lussemburgo, è sede di numerose istituzioni e agenzie europee oltre a essere uno snodo finanziario di primaria importanza. È l'unico granducato rimasto al mondo. -
Principato di Monaco
In dialetto monegasco, una varietà del ligure, è chiamato Prinçipatu de Mu̍negu. Interamente circondato dalla Francia, affaccia sul Mar Ligure e dista circa dal confine italo-francese. Si tratta di uno degli Stati più antichi del mondo, in quanto esistente in maniera continuativa dalla fine del XIII secolo; la sua origine si fa risalire generalmente all'iniziativa di Francesco Grimaldi, un nobile guelfo genovese che s'impadronì con destrezza di un castello ivi edificato, di proprietà di un rivale ghibellino; avendo compiuto tale impresa introducendosi nel maniero travestito da monaco, la circostanza diede anche il nome alla signorìa che ne sorse e che poi divenne Stato. Come Stato sovrano indipendente, nacque solo nel 1815 a seguito della Restaurazione. Infatti, con la Restaurazione, non venne ricostituito il Sacro Romano Impero, e così, la maggior parte degli Stati europei ricostituiti, che prima del 1806 erano formalmente parte dell'Impero, furono in realtà fondati ex novo, nel senso di Stati sovrani indipendenti. -
Svizzera
Due terzi degli 8,4 milioni di abitanti del paese si concentrano sull'Altipiano, dove si trovano le maggiori città: Zurigo, Ginevra, Basilea, Losanna, Berna, Winterthur, Lucerna e San Gallo. Le prime due sono piazze finanziarie internazionali e vengono anche spesso considerate come le città aventi la qualità di vita più elevata al mondo, mentre Berna, come capitale (più propriamente "città federale"), è il centro burocratico e politico della nazione e sempre qui, nel Palazzo Federale (ted.: Bundeshaus; fr.: Palais fédéral), vi è la sede del Parlamento e del Governo svizzero. Mentre Basilea è il centro dell'industria farmaceutica svizzera e complessivamente il secondo centro economico del paese dopo Zurigo, a Losanna e a Lucerna ha sede la massima istanza giuridica della Confederazione: il Tribunale federale. Altri tribunali della Confederazione si trovano invece a San Gallo e a Bellinzona. -
Canada
Abitato, prima dell'arrivo europeo sul continente, da popolazioni indigene, il territorio dell'attuale Canada fu colonizzato da Francia e Regno Unito a inizio XVII secolo, a partire dalla costa atlantica. I francesi persero in seguito i loro territori progressivamente a favore del Regno Unito: dapprima (1713) con il trattato di Utrecht alla fine della guerra di successione spagnola, con cui Terranova e la baia di Hudson furono cedute da Luigi XIV; a seguire nel 1763 dopo la sconfitta nella guerra franco-indiana, teatro nordamericano della guerra dei sette anni, e, infine, con la vendita di Napoleone (1803) della Louisiana francese agli Stati Uniti d'America e delle sue ultime rimanenze oltre il confine canadese al Regno Unito. -
Guadalupa
Sono inclusi nella regione 2 arrondissement, 40 cantoni e 32 comuni. L'arcipelago ha come TLD i domini .gp, .fr ed .eu. -
Haiti
L'isola, colpita nell'estate 2004 dall'uragano Jeanne, nel gennaio 2010 dal secondo terremoto più distruttivo della storia dell'uomo e nell'ottobre 2016 dall'uragano Matthew, vive in uno stato di emergenza umanitaria. Attualmente è in corso una missione internazionale di aiuto sotto l'egida dell'ONU, che vede la presenza di un contingente guidato dal Brasile. Il 14 agosto 2021 il Paese viene nuovamente colpito da un fortissimo terremoto di magnitudo 7.2. -
Martinica
Sono inclusi nella regione 4 arrondissement, 45 cantoni e 34 comuni. Ha come TLD le estensioni .mq, .fr e .eu. -
Saint Vincent e Grenadine
L'isola di San Vincenzo fu così denominata da Cristoforo Colombo il 22 gennaio 1498, giorno in cui la scoprì e nel quale si celebra san Vincenzo di Saragozza. -
Saint-Barthélemy
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Saint-Martin
Dal 22 febbraio 2007 è divenuta una Collettività d'Oltremare della Francia di 35.107 abitanti. Precedentemente e provvisoriamente fino al 15 luglio 2007 era un comune francese che faceva parte della DOM-ROM della Guadalupa. -
Saint-Pierre e Miquelon
Si trova al largo della costa canadese ed è costituito da 17 isole a sud di Burin, penisola della provincia di Terranova e Labrador, le maggiori delle quali sono quelle di Saint-Pierre e di Miquelon, rispettivamente 19 e di distanza dalla citata penisola. -
Stati Uniti d'America
Sono dipendenti dagli Stati Uniti anche alcuni territori organizzati politicamente, i quali non fanno parte di alcuno Stato dell'Unione ma sono soggetti al solo Governo federale. Essi sono: Porto Rico, le Samoa Americane, le Isole Marianne Settentrionali, le Isole Vergini Americane e Guam. -
Trinidad e Tobago
Situata a nord-est del Venezuela, a poca distanza dalla costa continentale e facente parte dell'arcipelago delle Piccole Antille, è bagnata a nord dal mar dei Caraibi, a est dall'oceano Atlantico, a sud il canale di Colombo la separa dal Venezuela mentre a ovest si affaccia sul golfo di Paria. Trinidad e Tobago è una repubblica, la cui lingua ufficiale è l'inglese. Il capo dello stato è Paula-Mae Weekes, mentre il capo del governo è Keith Rowley. -
Condominio delle Nuove Ebridi
L'arcipelago fu colonizzato da britannici e francesi nel corso del XVIII secolo poco dopo la prima visita europea del capitano James Cook. Successivamente i due Paesi firmarono un accordo che stabilì il dominio congiunto sul possedimento, in vigore dal 1906 fino al 1980 quando le Nuove Ebridi divennero indipendenti. -
Nuova Caledonia
Contesa fra Regno Unito e Francia durante la prima metà del XIX secolo, l'isola nel 1853 divenne possedimento francese. A partire dal 1864, servì da colonia penale per quarant'anni. Della Nuova Caledonia fanno parte anche le Isole della Lealtà (Marè, Lifou, Ouvéa, Tiga, Mouli e Faiava) e l'Isola dei Pini. -
Polinesia francese
È composta da un gruppo di cinque arcipelaghi, per un totale di 118 isole, di cui 67 abitate - Isole della Società (Isole del Vento e Isole Sottovento), Isole Australi, Isole Marchesi, Isole Gambier e Isole Tuamotu. La collettività include inoltre i vasti spazi marittimi adiacenti. La Polinesia Francese è un territorio non autonomo, definizione che fa riferimento all'articolo 73 dello Statuto delle Nazioni Unite. -
Wallis e Futuna
Anche se vennero scoperte dagli olandesi e dai britannici nel XVII e XVIII secolo, furono i francesi i primi europei a stabilirsi in questo territorio, con l'arrivo di missionari nel 1837, tra cui Pierre Bataillon che convertirono la popolazione al cattolicesimo. Il 5 aprile 1842, essi chiesero la protezione della Francia a seguito della ribellione di parte della popolazione locale. Il 5 aprile 1887, la regina Amelia di 'Uvea (sull'isola di Wallis) firmò un trattato ufficiale che stabiliva il protettorato francese. I re di Sigave e Alo, sulle isole di Futuna e Alofi, firmarono anch'essi un trattato che stabiliva un protettorato francese, il 16 febbraio 1888. Le isole vennero poste sotto l'autorità della colonia francese della Nuova Caledonia. -
Argentina
Con una superficie di 2 780 400 km², è il più esteso paese di lingua spagnola nel mondo, il secondo Stato più esteso dell'America Latina, il quarto delle Americhe e l'ottavo più esteso al mondo. Il suo territorio, che occupa gran parte del Cono Sud, confina a nord con la Bolivia e il Paraguay, a nord-est con Brasile e Uruguay, a est con l'Oceano Atlantico e a ovest con il Cile e le acque atlantiche del Passaggio di Drake. L'Argentina rivendica inoltre le Isole Falkland (sotto il nome spagnolo di Malvinas, in italiano Malvine), la Georgia del Sud e le Isole Sandwich Australi. Considera inoltre come parte del territorio nazionale l'Antartide Argentina, rivendicazione sospesa in base al Trattato Antartico. L'Argentina raggiunse l'indipendenza il 25 maggio 1810 quando fu deposto l'ultimo viceré spagnolo che governava da Buenos Aires, e il 9 luglio 1816 fu ufficialmente proclamata l'indipendenza a San Miguel de Tucumán. -
Guyana francese
Il nome deriva dal termine arawak Wayana, dal significato di "terra ricca d'acqua".