Lingua galiziana

Lingua galiziana
Il galiziano (anche chiamato galego, gagliego o gallego, dal nome nativo galego) è una lingua romanza proveniente dal latino e dall'antico gallaico-portoghese, nata nella parte ovest della provincia romana della Gallaecia, che comprendeva il territorio della Galizia attuale, il nord del Portogallo e territori limitrofi ad est. L'altra lingua che nasce in questo territorio è la lingua leonese, molto vicina al galiziano.

Si forma nel XII secolo come risultato dell'assimilazione del latino volgare portato nel II secolo dai conquistatori romani.

Ci fu un momento in cui il galiziano arrivò ad essere la lingua colta fuori dalla Galizia e dal Portogallo; basti infatti ricordare che scriveva in galiziano il re Alfonso X "el sabio" nelle sue Cantigas de Santa Maria.

Il galego-portoghese ebbe un'esistenza ufficiale e piena per quasi 700 anni, finché tra la fine del XIV secolo e gli inizi del XV secolo salì al potere una nobiltà di origine castigliana che favorì la repressione della lingua e la perdita della funzione pubblica, ufficiale, letteraria e religiosa del galiziano fino alla fine del XIX secolo. Questi saranno gli anni denominati "Séculos Escuros" (Secoli bui). In questo stesso periodo il portoghese riuscì ugualmente a svilupparsi liberamente e a proteggersi grazie alla sua capacità di svincolarsi dalla dominazione castigliana.

Attualmente il galiziano è la lingua ufficiale della comunità autonoma galiziana, parlato da circa 3 milioni di persone insieme allo spagnolo.

Tutti gli anni il 17 maggio si celebra il giorno della letteratura galiziana ("Día das Letras Galegas") dedicato ad uno scrittore, eletto dalla Reale accademia della lingua galiziana, almeno a 10 anni dalla sua morte. Questa iniziativa, oltre ad avere una forte importanza culturale, serve anche agli organismi ufficiali per potenziare l'uso e la conoscenza di questa lingua.

Altre organizzazioni come la AGAL (Associazione Galiziana della Lingua), o il MDL (Movimento di Difesa della Lingua), hanno una grande importanza nel potenziamento e nel riconoscimento internazionale della lingua propria della Galizia.

Paese (geografia)
  • Spagna
    La Spagna, ufficialmente Regno di Spagna, è uno Stato sovrano, membro dell'Unione europea dal 1986. Monarchia costituzionale, la Spagna si trova all'estremità occidentale dell'Europa e occupa la quasi totalità della penisola iberica. Ha una superficie di e nel 2020 contava NaN abitanti. Confina a nord-est con la Francia (da cui è separata dalla catena dei Pirenei) e Andorra, a sud con il possedimento britannico di Gibilterra, a ovest con il Portogallo e, tramite le sue exclave di Ceuta e Melilla, con il Marocco. È inoltre bagnata a nord dall'oceano Atlantico e a sud dal mar Mediterraneo.

    In ambito internazionale la Spagna ha contenziosi territoriali con il Marocco (per Ceuta e Melilla). Alla Spagna appartiene infine l'exclave di Llívia, così come l'isola dei Fagiani nel fiume Bidasoa (in condominio con la Francia). La capitale del Paese è Madrid, che ricopre tale funzione ininterrottamente dal 1561, salvo un quinquennio tra il 1601 e il 1606. La lingua ufficiale dello Stato è lo spagnolo ; altre lingue (es. catalano, basco) o dialetti (es. valenzano), sono, come recita la costituzione, «ufficiali nell'ambito delle rispettive comunità autonome conformemente ai propri statuti». In alcune fasi importanti della storia europea la Spagna ha detenuto un ruolo significativo, come nel periodo della Reconquista, nel quale i regni cristiani delle regioni interne della Penisola iberica respinsero progressivamente dal territorio gli occupanti arabi che, insediatisi in Iberia fin dall'VIII secolo, furono definitivamente allontanati nel 1492, a opera di Ferdinando d'Aragona e Isabella di Castiglia.