Lingua araba
La lingua araba ( الْعَرَبيّة, al-ʿarabiyya o semplicemente عَرَبيْ , ʿarabī) è una lingua semitica, del gruppo centrale. Comparve per la prima volta nell'Arabia nord-occidentale dell'Età del Ferro e adesso è la lingua franca del mondo arabo.
Al 2022, è parlata da 274 milioni di parlanti totali.
L'arabo classico è la lingua liturgica di 1,9 miliardi di musulmani, mentre l'arabo standard moderno è una delle sei lingue ufficiali delle Nazioni Unite.
La scrittura dell'arabo classico si sviluppò dalla forma tardo-nabatea dell'aramaico. L'alfabeto aramaico dei nabatei, con la loro capitale Petra, è un precursore della scrittura araba. La scrittura dei graffiti arabi era soprattutto aramaica o nabatea. Secondo il Kitab al-Aghani (Il libro dei canti), tra i primissimi inventori della scrittura araba ci furono due cristiani di al-Hīra (Zayd ibn Bammad e suo figlio). A Zabad (a sud-ovest di Aleppo) sono state trovate delle iscrizioni cristiane in tre lingue (siriaco, greco e arabo), degli anni 512-513 d.C., finora le più antiche testimonianze scoperte della scrittura araba.
È evidente come i cristiani arabi abbiano giocato un ruolo nella storia della lingua araba nel VI secolo. I testi più antichi di un arabo «classico» risalgono al III secolo d.C. e presto si sviluppò una poesia araba in ambito semitico. La lingua e la scrittura araba furono ulteriormente sviluppate alla corte di al-Hīra, la città araba sulla riva occidentale dell'Eufrate del sud la cui sede vescovile è spesso citata, e che fu un grande centro cristiano ancora prima di Najrān nell'Arabia meridionale: qui si studiava l'arte dello scrivere, molto prima che fosse praticata in generale nel resto della penisola arabica. L'arabo fu infine fondamentale per il senso dell'unità e dell'identità degli arabi.
La lingua araba ha preso "in prestito" da altre lingue non solo le parole profane, come ad esempio il termine qaṣr (dal latino castra, «accampamento», «cittadella»), bensì anche parole che sono state molto rilevanti per il Corano e per altri usi della lingua: così la parola qalam (dal greco kalamos), che significa "calamo", attraverso il quale per i musulmani Dio ha insegnato agli uomini ciò che essi prima non sapevano. Dalle fonti semitico-ebraiche o cristiane derivano:
* sīrat = «il giusto cammino», «guida del cammino» (dal latino strata, «strada lastricata») che si trova in posizione centrale già nelle sure di apertura del Corano;
* sūra = «un pezzo di scrittura»;
* rabb = «Signore» (nel Corano riservato solo a Dio);
* ʿabd = «servo» (nel Corano riservato solo al servizio di Dio);
Al 2022, è parlata da 274 milioni di parlanti totali.
L'arabo classico è la lingua liturgica di 1,9 miliardi di musulmani, mentre l'arabo standard moderno è una delle sei lingue ufficiali delle Nazioni Unite.
La scrittura dell'arabo classico si sviluppò dalla forma tardo-nabatea dell'aramaico. L'alfabeto aramaico dei nabatei, con la loro capitale Petra, è un precursore della scrittura araba. La scrittura dei graffiti arabi era soprattutto aramaica o nabatea. Secondo il Kitab al-Aghani (Il libro dei canti), tra i primissimi inventori della scrittura araba ci furono due cristiani di al-Hīra (Zayd ibn Bammad e suo figlio). A Zabad (a sud-ovest di Aleppo) sono state trovate delle iscrizioni cristiane in tre lingue (siriaco, greco e arabo), degli anni 512-513 d.C., finora le più antiche testimonianze scoperte della scrittura araba.
È evidente come i cristiani arabi abbiano giocato un ruolo nella storia della lingua araba nel VI secolo. I testi più antichi di un arabo «classico» risalgono al III secolo d.C. e presto si sviluppò una poesia araba in ambito semitico. La lingua e la scrittura araba furono ulteriormente sviluppate alla corte di al-Hīra, la città araba sulla riva occidentale dell'Eufrate del sud la cui sede vescovile è spesso citata, e che fu un grande centro cristiano ancora prima di Najrān nell'Arabia meridionale: qui si studiava l'arte dello scrivere, molto prima che fosse praticata in generale nel resto della penisola arabica. L'arabo fu infine fondamentale per il senso dell'unità e dell'identità degli arabi.
La lingua araba ha preso "in prestito" da altre lingue non solo le parole profane, come ad esempio il termine qaṣr (dal latino castra, «accampamento», «cittadella»), bensì anche parole che sono state molto rilevanti per il Corano e per altri usi della lingua: così la parola qalam (dal greco kalamos), che significa "calamo", attraverso il quale per i musulmani Dio ha insegnato agli uomini ciò che essi prima non sapevano. Dalle fonti semitico-ebraiche o cristiane derivano:
* sīrat = «il giusto cammino», «guida del cammino» (dal latino strata, «strada lastricata») che si trova in posizione centrale già nelle sure di apertura del Corano;
* sūra = «un pezzo di scrittura»;
* rabb = «Signore» (nel Corano riservato solo a Dio);
* ʿabd = «servo» (nel Corano riservato solo al servizio di Dio);
Paese (geografia)
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Algeria
In termini di superficie, è il più grande Stato del continente africano, dal 9 luglio 2011, quando il Sudan del Sud è diventato indipendente dal Sudan; è inoltre il più grande Stato del mondo arabo, nonché il decimo Stato più esteso della Terra. Confina a nord con il mar Mediterraneo, mentre le frontiere terrestri si dividono con la Tunisia a nord est, la Libia a est, il Niger a sud est, la Mauritania, il Mali e il Marocco ad ovest. -
Ciad
Il Ciad è costituito da diverse regioni climatiche: una zona desertica a nord, un'arida cintura saheliana al centro, mentre il sud è caratterizzato da una più fertile savana sudanese. Il lago Ciad, da cui il paese prende il nome, è la seconda zona umida più grande dell'Africa. La capitale N'Djamena è anche la città più estesa e popolosa del paese. Le lingue ufficiali del Ciad sono l'arabo e il francese. Sono presenti oltre 200 diversi gruppi etnici e linguistici. Islam (52%) e cristianesimo (44%) sono le religioni più diffuse e praticate. -
Comore
La nazione è composta da tre isole vulcaniche: Grande Comore, Mohéli e Anjouan, mentre la vicina isola di Mayotte è reclamata dalle Comore ma ha rifiutato in diversi referendum l'indipendenza dalla Francia. Lo Stato fu denominato dal 1975 al 1978 Stato delle Comore e dal 1978 fino al 2000 Repubblica Federale Islamica delle Comore. -
Eritrea
L'Eritrea è uno Stato multilingue e multiculturale, con due religioni prevalenti (islam sunnita e Chiesa ortodossa eritrea) e nove gruppi etnici. Fu creata come entità politica nel 1890 con il nome di Colonia eritrea. -
Gibuti
La popolazione ammonta a circa 900.000 abitanti e ha una composizione multietnica, anche se con netta prevalenza di somali e afar. La religione predominante è l'islam, professato da oltre il 90% dei gibutiani. Ex-colonia francese, ha raggiunto l'indipendenza nel 1977. Le lingue ufficiali sono l'arabo e il francese. -
Libia
Occupa la parte centrale del Nordafrica, affacciandosi sul Mar Mediterraneo intorno al Golfo della Sirte, tra il 10º e il 25º meridiano est; la Libia è il quarto paese dell'Africa per superficie, il diciassettesimo del mondo. Confina a nord-ovest con la Tunisia, a ovest con l'Algeria, a sud con il Niger e il Ciad, a sud-est con il Sudan, a est con l'Egitto. -
Marocco
Il toponimo Marocco deriva dal nome della città di Marrakesh, traslitterazione francofona dell'arabo Marrākuš, derivato a sua volta dal termine berbero Mur-Akush (ossia Terra di Dio), che nel Medioevo era conosciuta in Europa come "Città di Marocco"; il nome di Marrakesh (o anche Marrakech) venne assegnato alla città dal suo fondatore Yūsuf ibn Tāshfīn. -
Mauritania
Da non confondersi con l'antica regione della Mauretania, è attraversata al proprio interno dal confine tra mondo arabo e Africa nera; la capitale, e città più grande, è Nouakchott, posta sulla costa atlantica. In essa ha corso una moneta non decimale ed è uno dei 77 Stati in cui l'omosessualità è considerata un crimine, per legge punibile con la pena di morte (l'ultima esecuzione di pena capitale nel Paese risale al 1987, inflitta a tre ufficiali dell'esercito condannati per alto tradimento ). -
Repubblica Araba Unita
La RAU nacque ufficialmente il 1º febbraio 1958, soprattutto grazie al grande impegno del Presidente egiziano Gamal Abd el-Nasser; aveva come capitale Il Cairo, e come presidente lo stesso Nasser. Essa rappresenta uno dei tentativi di unificazione politica araba, realizzati sotto la spinta di un forte afflato panarabo, fino alla fine degli anni settanta. -
Sahara Occidentale
Il Sahara occidentale si trova sulla costa nord-occidentale dell'Africa occidentale ed è bagnato dall'oceano Atlantico a nord-ovest, confina con il Marocco a nord e a nord-est, con l'Algeria a est e a nord-est e con la Mauritania a est e a sud. -
Somalia
Il nome attuale in italiano della Somalia, precedentemente nota come "Paese dei Somali", fu dato dall'esploratore italiano Luigi Robecchi Bricchetti, primo europeo a visitare estensivamente la regione del Corno d'Africa denominata Benadir. -
Sudan
La popolazione del Sudan ha una lunga storia fin dall'antichità, che si intreccia con la storia dell'Egitto. Il Sudan ha sofferto diciassette anni di guerra civile, durante la guerra civile sudanese (1955-1972), seguita dalla seconda guerra civile sudanese (1983-1998) tra il governo centrale del Sudan e il SPLA/M del Sudan del sud. A causa delle continue lotte politiche e militari, il Sudan ha subito un incruento colpo di Stato dal colonnello Omar al-Bashir, nel 1989, che si proclamò presidente del Sudan. La guerra civile si è conclusa con la firma di un accordo globale di pace che ha concesso l'autonomia a quella che allora era la regione meridionale del paese. A seguito di un referendum tenutosi nel gennaio 2011, il Sudan del Sud si separò il 9 luglio 2011 con il consenso del Sudan. Nel 2019, a fronte di massicce proteste popolari che chiedevano le dimissioni di al-Bashir, l'esercito sudanese ha destituito il presidente tramite un colpo di Stato, assumendo transitoriamente il controllo del paese. A seguito di un accordo tra le forze di protesta e i militari è stato istituito un Consiglio Sovrano composto da civili e militari, che avrebbe dovuto governare il Paese, per realizzare una transizione democratica, fino al 2022. -
Tanzania
L'area continentale dello stato fu colonia dell'Impero tedesco a partire dal 1885 con il nome di Africa Orientale tedesca (Deutsch-Ostafrika). Fu poi occupata dal Regno Unito durante la prima guerra mondiale e integrato nell'Impero britannico prima come mandato della Società delle Nazioni (dal 1922 al 1946) e poi come amministrazione fiduciaria delle Nazioni Unite (dal 1946 al 1961) con il nome di Territorio del Tanganica (Tanganika Territory); il paese ottenne poi l'indipendenza il 9 dicembre 1961 come Reame del Commonwealth, trasformandosi in repubblica l'anno successivo. Lo stato nacque il 26 aprile 1964 dall'unione tra la Repubblica di Tanganica e la neonata Repubblica Popolare di Zanzibar con la denominazione di Repubblica Unita di Tanganica e Zanzibar, nome che venne cambiato nell'ottobre dello stesso anno in Repubblica Unita di Tanzania. -
Tunisia
Conosciuta per la sua architettura antica, i souk e le coste blu, copre un'area di 163.610 km² (63.170 miglia quadrate) e ha una popolazione di 12,1 milioni. Contiene l'estremità orientale delle montagne dell'Atlante e le propaggini settentrionali del deserto del Sahara; gran parte del suo territorio rimanente è terra coltivabile. La sua capitale e città più grande è Tunisi, che si trova sulla costa nord-orientale e dà il nome al paese. -
Uganda
L'Uganda è una repubblica dittatoriale con un sistema politico non partitico; attualmente il capo di Stato è Yoweri Museveni e il capo del governo è Robinah Nabbanja. Le lingue ufficiali sono l'inglese e lo swahili, mentre il costume tradizionale è il kanzu. Il suo nome deriva dall'antico regno Buganda, che comprendeva la sezione meridionale del paese, in cui è inclusa la capitale Kampala. -
Arabia Saudita
Il Regno dell'Arabia Saudita è stato fondato nel 1932 da ʿAbd al-ʿAzīz b. Saʿūd (noto per la maggior parte del suo regno come Ibn Saʿūd), anche se le conquiste che infine hanno portato alla creazione del Regno presero l'avvio nel 1902 quando egli conquistò Riad, la sede ancestrale della sua famiglia, la dinastia saudita, denominata in arabo "Āl Saʿūd". Sin dalla sua nascita il governo dell'Arabia Saudita è una monarchia assoluta e segue le linee guida islamiche in materia di successione. L'Arabia Saudita è il luogo di nascita dell'Islam e il regno è talvolta chiamato "la terra delle due sacre moschee" in riferimento all'al-Masjid al-Ḥaram (di Mecca) e all'al-Masjid al-Nabawī (di Medina), i due santuari più sacri dell'Islam. -
Bahrein
Il Bahrein, in precedenza un emirato, è diventato un regno nel 2002, costituito come monarchia costituzionale. Lo Stato è retto dalla famiglia reale Āl Khalīfa e il re è Ḥamad bin ʿĪsā Āl Khalīfa, mentre il Primo ministro è l’erede al trono Salman bin Hamad Al Khalifa. -
Emirati Arabi Uniti
Gli Emirati Arabi Uniti (abbreviato EAU, o in inglese UAE) sono stati formati da un gruppo di sceicchi della Penisola araba, lungo il litorale del sud del Golfo Persico e il litorale nordoccidentale del golfo dell'Oman. La zona ha accolto l'Islam nel VII secolo. -
Giordania
La Giordania moderna è stata abitata dall'uomo sin dal Paleolitico. Alla fine dell'età del bronzo emersero tre regni stabili: Ammon, Moab ed Edom. I governanti successivi includono l'impero assiro, l'impero babilonese, il regno nabateo, l'impero persiano, l'impero romano, i califfati Rashidun, omayyade e abbaside e l'impero ottomano. Dopo la grande rivolta araba contro gli ottomani nel 1916 durante la prima guerra mondiale, l'impero ottomano fu diviso tra Gran Bretagna e Francia. L'emirato di Transgiordania è stato fondato nel 1921 dall'hascemita, poi emiro, Abdullah I, e l'emirato è diventato un protettorato britannico. Nel 1946, la Giordania divenne uno stato indipendente ufficialmente noto come Regno hascemita di Transgiordania, ma fu ribattezzato nel 1949 Regno hascemita di Giordania dopo che il paese conquistò la Cisgiordania durante la guerra arabo-israeliana del 1948 e lo annesse fino a quando non fu perso a Israele nel 1967. La Giordania ha rinunciato alla sua pretesa sul territorio nel 1988 ed è diventata il secondo stato arabo a firmare un trattato di pace con Israele nel 1994. La Giordania è un membro fondatore della Lega Araba e dell'Organizzazione per la Cooperazione Islamica. Lo stato sovrano è una monarchia costituzionale, ma il re detiene ampi poteri esecutivi e legislativi. -
Israele
Situato in Medio Oriente, occupa approssimativamente un'area che secondo i racconti biblici in epoca antica era compresa nel Regno di Giuda e Israele e nella regione della Cananea, soggetta nel tempo al dominio di numerosi popoli, tra cui egizi, assiri, babilonesi, romani, bizantini, arabi e ottomani, nonché teatro di numerose battaglie etnico-religiose. In età contemporanea è stata parte del mandato britannico della Palestina, periodo durante il quale fu soggetta a flussi immigratori di popolazioni ebraiche, incoraggiate dalla nascita del movimento sionista che mirava alla costituzione di un moderno Stato ebraico. Dopo la seconda guerra mondiale e la Shoah, anche per cercare di porre rimedio agli scontri locali tra ebrei e arabi palestinesi, il 29 novembre 1947 l'Assemblea generale delle Nazioni Unite nella risoluzione n. 181 approvava il piano di partizione della Palestina che prevedeva la costituzione di due Stati indipendenti, uno ebraico e l'altro arabo. Alla scadenza del mandato britannico il moderno Stato d'Israele fu quindi proclamato da David Ben Gurion il 14 maggio 1948. -
Kuwait
Nell'antichità classica l'isola di Failaka era certamente abitata ed una descrizione dell'Isola è contenuta nell'Anabasi di Alessandro, il testo classico che descrive le imprese di Alessandro Magno. Fino all'inizio del XVI secolo la zona corrispondente all'odierno Kuwait era un arido deserto scarsamente popolato facente parte della Mesopotamia. -
Libano
Secondo una ricostruzione etimologica tanto diffusa quanto non scientifica, il termine Lubnān sarebbe stato utilizzato a partire dall'VIII secolo d.C. e deriverebbe dalla radice trilittera l-b-n, la stessa della parola laban (ossia "latte"), per via della somiglianza tra il Monte Libano, massiccio montuoso coperto di neve d'inverno e il colore del latte. -
Mesopotamia
La Mesopotamia fu abitata all'inizio dai Sumeri, poi dagli Accadi, dai Gutei, dagli Amorrei (??, Martu in sumerico), dai Babilonesi, dai Cassiti, dagli Assiri e dai Persiani. Con il termine Mesopotamia i Greci intendevano la zona settentrionale che si estende tra l'Eufrate e il Tigri. Con il tempo l'uso di questa definizione divenne di più ampio respiro, fino a comprendere anche le zone limitrofe. Oggi possiamo impropriamente definirne i confini indicandoli con la catena dei monti Zagros a est, quella del Tauro a nord, steppe e deserti a ovest e sud-ovest e, infine, il Golfo Persico a sud (la zona paludosa dello Shatt al-'Arab). Nella suddivisione territoriale odierna corrisponde quindi ai territori dell'Iraq, e a parte di territori di Turchia, Siria, Iran, Arabia Saudita e Kuwait. La regione era considerata uno dei corni della mezzaluna fertile e vi si trovavano, allo stato selvatico, quelli che sarebbero diventati gli alimenti base della dieta dell'uomo nell'antichità: cereali, leguminose, ovini e bovini. -
Oman
Dal XVII secolo l'Oman ha avuto un proprio impero coloniale, in competizione con Portogallo e Regno Unito per il controllo del Golfo Persico e dell'oceano Indiano. Nel XIX secolo, periodo del massimo splendore, l'influenza politico-economica di questo impero arrivò in Iran, Pakistan e, a sud, Zanzibar. Il Novecento vide invece il forte declino economico del sultanato, la cui prosperità si era basata sul fatto di essere un fiorentissimo mercato di armi e schiavi, attività entrate in crisi. A causa di questa decadenza l'Oman cadde sotto la pesante influenza del Regno Unito, diventando parte del suo Impero come protettorato fino al 1971. Tradizionalmente, il sultanato è vicino a Regno Unito e Stati Uniti, ma ha sempre conservato la sua sovranità e mantiene oggi una politica estera indipendente. -
Palestine
* Palestine – documentario del 19172 diretto da Nick Macdonald -
Qatar
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Siria
Confina a nord con la Turchia, a est con l'Iraq, a sud con la Giordania, a ovest con Israele e Libano. Sempre a ovest si affaccia sul mar Mediterraneo. La Siria è una repubblica semipresidenziale. La lingua ufficiale è quella araba. -
Yemen
La repubblica, oltre al territorio continentale, comprende l'arcipelago di Socotra, composto da quattro isole di cui l'isola di Socotra nell'Oceano Indiano, e gli arcipelaghi di Perim, Kamaran e Zuqur-Hānīsh nel Mar Rosso.